Il traffico nel porto di Amsterdam nel 1999 è stato di 55,7 milioni di tonnellate, praticamente uguale a quello realizzato nell'anno precedente.
E' cresciuto leggermente rispetto al 1988 il traffico delle rinfuse secche che ha totalizzato complessivamente 39,2 milioni di tonnellate, di cui 14,3 milioni di tonnellate di carbone (-2,3% rispetto al 1998), 8,7 milioni di minerale di ferro (-8%), 10,3 milioni di prodotti agro-alimentari (+11,5%), 4,9 milioni di altre rinfuse secche (-2,5%) e 945mila tonnellate di fertilizzanti.
Le rinfuse liquide sono state 10,2 milioni di tonnellate. I prodotti petroliferi sono stati oltre 8 milioni di tonnellate (+8%), mentre le altre rinfuse liquide - incluse le chimiche - sono state 1,7 milioni di tonnellate (-4,2%).
Il traffico delle merci varie - 6,3 milioni di tonnellate in totale - è invece calato dello 0,9%. I carichi convenzionali hanno oltrepassato 5,1 milioni di tonnellate (-2,4%), quelli ro-ro hanno totalizzato 565mila tonnellate (-11,2%). In crescita invece del 29,5% la merce containerizzata, che ha raggiunto le 607mila tonnellate. In termini di teu è stato registrato, con 46.222 unità, un incremento del 30% sul 1998.
Il traffico crocieristico, con 81.000 passeggeri, è cresciuto del 15% (inforMARE del 16 febbraio).
E' calato il numero delle navi arrivate nel porto olandese: 6.434 (93 navi crociera) contro 7.745 del precedente anno.
Il presidente dell'Autorità Portuale di Amsterdam, Godfried van den Heuvel, si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti lo scorso anno dallo scalo, la cui attività genera un giro d'affari di 8,4 miliardi di fiorini olandesi e garantisce circa 37mila posti di lavoro. |
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