Nell'ambito del programma di privatizzazione avviato in Tanzania, il gruppo filippino ICTSI International Holdings Corp. (IIHC), a cui fa capo la società terminalistica International Container Terminal Services, Inc. (ICTSI), e la società tanzanese Vertex Financial Services hanno ottenuto la gestione in concessione decennale del Dar es Salaam Port Container Terminal. Il gruppo filippino ha già costituito una nuova società con sede in Tanzania, la Tanzania International Container Terminal Services Ltd. (TICT), a cui sarà affidato formalmente in concessione il container terminal: il bando di gara prevedeva infatti l'assegnazione della concessione ad una società con sede nella nazione africana. TICT, che sarà inizialmente partecipata con il 75% dal gruppo ICTSI e con il 25% dalla Vertex, inizierà ad operare dopo tre mesi dalla firma del contratto, che è prevista per il prossimo 5 maggio. Le autorità africane hanno intanto sollecitato un incontro con i rappresentanti di ICTSI utile a finalizzare l'operazione.
In base alle clausole del contratto di concessione TICT dovrò investire circa 6,5 milioni di dollari nell'ammodernamento e integrazione delle strutture e nell'informatizzazione del terminal.
Il container terminal di Dar es Salaam occupa una superficie di 12 ettari, ha una capacità di movimentazione annua di 250.000 teu e dispone di tre banchine per un totale di 550 metri lineari. Attualmente l'impianto dispone di tre gru di banchina, di otto gru a portale gommate e di altre gru a servizio dei tre binari installati nel terminal.
Il container terminal si pone al servizio non solo dei mercati della Tanzania, ma anche di Zambia, Rwanda, Burundi, Congo, Uganda e Malawi. Attualmente nel Dar es Salaam Port Container Terminal fanno scalo le navi di importanti compagnie, tra cui P&O Nedlloyd, MSC, PIL, Maersk e WEC.
Il contratto che verrà sottoscritto da TICT comprende anche la gestione del Kurasini Inland Container Depot (ICD), un centro di distribuzione e stoccaggio di 3,1 ettari che è situato a due chilometri di distanza dal container terminal e che dispone di collegamenti con la rete ferroviaria della Tanzania Zambia Railway Authority.
La società terminalista International Container Terminal Services, Inc. (ICTSI) ha registrato nel 1999 una perdita netta di 1,3 miliardi di peso filippini, contro un utile netto di 358,4 milioni di peso nel 1998. Il risultato è stato attribuito soprattutto alle perdite per 1,1 miliardi di peso totalizzate dalla Puerto Rosario S.A. (PROSA), la società fondata per seguire le attività portuali del gruppo in Argentina. ICTSI imputa i risultati negativi della filiale argentina alla precarietà del lavoro portuale e all'ostilità in genere affrontate nello scalo sudamericano, fattori negativi che hanno allontanato i clienti e che hanno alla fine portato alla risoluzione del contratto di concessione con il ritorno del terminal all'Ente Administrador Puerto Rosario (ENAPRO). ICTSI ha comunque affermato di voler raggiungere un accordo con l'ENAPRO che le permetta di continuare a svolgere la sua attività nel porto.
Nel 1999 ICTSI ha movimentato complessivamente nei suoi terminal 1.988.716 teu, con un incremento del 36% sui 1.461.870 teu dell'anno precedente. Il traffico - oltre che nel PROSA - è risultato in calo anche in un altro terminal del gruppo filippino, il Buenos Aires Container Terminal Services, S. A. (BACTSSA), dove è passato dai 272.400 teu del 1998 ai 263.999 teu del 1999 (-3%). Consuntivo positivo invece per il Manila International Container Terminal (MICT) che ha movimentato lo scorso anno 865.817 teu (+18%), contro 735.695 teu nel 1998. In crescita anche il traffico dell'Internacional de Contenedores Asociados de Veracruz, S. A. de C. V. (ICAVE), che gestisce il Veracruz Container Terminal in Messico: l'incremento dai 339.313 teu del 1998 ai 415,366 del 1999 è stato del 22%. L'International Ports Services Co. Ltd. (IPS), che gestisce il Dammam Container Terminal in Arabia Saudita, ha ottenuto un aumento del 9% del traffico, passando da 386.862 teu nel 1998 a 422.341 teu nel 1999. Nel 1999 il Karachi International Container Terminal Ltd. in Pakistan, nel suo primo anno di attività, ha movimentato 158.862 teu. L'Ensenada International Terminal, S. A. de C. V., che gestisce l'Ensenada Container Terminal in Messico e che ha iniziato la sua attività nel secondo trimestre dello scorso anno, ha movimentato 21.191 teu nei restanti mesi del 1999. |
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