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15 maggio 2000
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La Forth Ports, che gestisce il porto di Tilbury sull'estuario del Tamigi, quello di Dundee sull'estuario del Tay e sei scali sull'estuario del Forth (Leith, Grangemouth, Granton, Methil, Burntisland, Kirkcaldy e Rosyth), ha realizzato lo scorso anno un fatturato di 108 milioni di sterline con un utile ante imposte di 29,6 milioni di sterline. Nel 1998 il fatturato era stato lo stesso e l'utile di 27,9 milioni di sterline.
Il forte calo del traffico di tubi rivestiti nel porto di Leith è stato compensato dalla maggiore redditività dei porti di Tilbury e di Dundee. Gli investimenti nell'ammodernamento delle strutture portuali hanno totalizzato 22 milioni di sterline, e il traffico complessivo è ammontato a 55,8 milioni di tonnellate (due milioni più che nel 1998), di cui 43 milioni svolto attraverso condotte.
A Tilbury il traffico è stato di 9,3 milioni di tonnellate (8,2 nel 1998), con i container che hanno totalizzato 342.000 teu, mentre il Finnish Terminal appena entrato in attività ha realizzato un traffico di 780.000 tonnellate.
Il traffico delle rinfuse ha superato le 600.000 tonnellate a Dundee, mentre a Grangemouth i container hanno toccato quota 65.000 teu, con un aumento del 4% sul precedente anno. Ma in questo porto il movimento di prodotti d'acciaio è calato di un buon 25%.
Nel corso dell'anno il Rosyth 2000 Consortium, di cui la Forth Ports è uno dei cinque partner, ha acquistato la vecchia base navale di Rosyth, pagandola 5,5 milioni di sterline. La Forth Ports vi ha assunto la gestione della banchina e di un'area di 60 ettari. |
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