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Quasi due milioni di tonnellate di merci in dodici mesi negli aeroporti gestiti dalla British Airports Authority
Lo scalo aereo più importante è stato quello di Londra-Heathrow (1,3 milioni di tonnellate di merci), seguito da Londra-Gatwick (304.670 tonnellate).
16 giugno 2000
Nel corso dell'anno finanziario che si è chiuso alla fine dello scorso marzo nei sette aeroporti gestiti dalla British Airports Authority - Heatrow, Gatwick, Stansted, Southampton, Glasgow, Edimburgo ed Aberdeen - è transitato un traffico merci che ha totalizzato 1,8 milioni di tonnellate, con un aumento del 5,6% rispetto al precedente esercizio finanziario.
L'aeroporto britannico più importante quanto a traffico merci è stato quello di Londra-Heathrow, che ha registrato un traffico di 1,3 milioni di tonnellate (+7,6%). Al secondo posto Londra-Gatwick con 304.670 tonnellate (+9,4%).
E' stata la rotta nordatlantica il segmento di traffico più importante, con una crescita del 12%, ma anche gli altri settori di traffico su rotte lunghe hanno palesato incrementi. E' praticamente crollato invece il traffico interno, che nei primi tre mesi di quest'anno ha segnato un calo del -25,3%. Il fenomeno è probabilmente dovuto al dirottamento delle merci aeree che raggiungono gli aeroporti londinesi per essere imbarcate sugli aerei in servizio internazionale, dalle linee aeree a breve tratto al trasporto stradale.
Intanto in Francia le aviolinee nazionali AOM, Air Liberté e Air Littoral, membri del SAir Group, hanno deciso d'allearsi a livello operativo per giungere poi ad un'alleanza più stretta. Le loro basi operative saranno gli aeroporti di Parigi-Orly e di Nizza, ed hanno per obiettivo di poter concorrere con Air France sul mercato interno.
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