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Bandiere di Stati "neri", "grigi" e "bianchi" per la priorità delle ispezioni del MoU
Ogni anno il Memorandum di Parigi pubblicherà la lista dei registri marittimi più colpiti
22 giugno 2000
Dopo il naufragio dell'Erika sono entrate nel mirino degli ispettori del Memorandum of Understanding on Port State Control (MoU), l'accordo di Parigi sulle ispezioni alle navi nei porti dell'Unione Europea per bloccare le unità substandard perché pericolose, le petroliere superiori a 3.000 tonnellate di portata lorda e di età superiore a 15 anni.
Nel corso della riunione dei responsabili del MoU che si è svolta recentemente a Southampton è stato deciso di stilare una lista con le bandiere degli Stati meno impegnati sul versante della sicurezza. Per determinare la priorità delle ispezioni in caso di più navi in porto la lista elenca gli Stati "neri", quelli "grigi" e quelli "bianchi".
Inoltre nel rapporto annuale verrà pubblicata una lista dei registri marittimi più colpiti, cioè con il maggior numero di navi dichiarate substandard.
Nel corso della riunione è stato anche deciso di ammettere l'Islanda come membro a pieno titolo del MoU e la Slovenia come membro associato.
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