Si avvia alla conclusione il blocco dell'autotrasporto in Italia. Il Consiglio dei ministri è stato infatti convocato per questa sera alle 19.30 a Palazzo Chigi per varare il decreto legge sull'autotrasporto. La convocazione segue la decisione del direttivo del Cuna, uno dei sindacati più rappresentativi della categoria dell'autotrasporto, che ha sospeso il blocco dei Tir.
Il sottosegretario alla presidenza Enrico Micheli, al termine della riunione pomeridiana del Consiglio dei ministri, aveva infatti affermato che il governo avrebbe varato immediatamente il provvedimento sull'autotrasporto subito dopo la sospensione dello sciopero. «Il testo del decreto è pronto - ha detto Micheli -, noi ci impegniamo a convocare "ad horas" il Consiglio dei ministri nel momento in cui sarà revocato il blocco».
Il decreto legge - ricorda una nota di Palazzo Chigi - prevede la restituzione della carbon tax che, dopo un complesso chiarimento in sede comunitaria, è stata resa operativa con la circolare emanata il 15 giugno dal ministero delle Finanze. Con la pubblicazione del regolamento già approvato dal Consiglio dei ministri, prevista per i primi di luglio, gli autotrasportatori potranno beneficiare dei 260 miliardi della carbon tax del 1999 in sede di dichiarazione dei redditi 2000. Per le spese non documentabili, oltre ai 41 miliardi di lire previsti dalla legge finanziaria 2000, sono stati approvati il 14 giugno al Senato altri 151 miliardi per il 2001, 74 miliardi per il 2002, e 75 miliardi a decorrere dal 2003, che portano la deducibilità fiscale a lire 56.610 e a lire 92.820 al giorno, a decorrere dal primo gennaio del 2000. E' anche previsto il recupero di ulteriori 10.000 per ciascuno dei due importi per l'anno 1999. Sono inoltre già predisposte le norme per ulteriori benefici, da accordare in sede di assestamento del bilancio, e precisamente 60 miliardi per un'ulteriore riduzione dei pedaggi autostradali, dopo i 90 miliardi già stanziati, e 40 miliardi per una riduzione dei premi Inail che si aggiungono ai 23 miliardi messi a disposizione dalla legge finanziaria 2000. Per la riduzione delle accise sul gasolio, il disegno di legge in corso di esame parlamentare prevede 400 miliardi dal 2001, ma il governo ha già dato la disponibilità per portarli a 700 che comportano un minor costo di circa 110 lire al litro. Ulteriori sgravi per 30 miliardi di lire sono previsti per la riduzione del costo del personale delle imprese di autotrasporto. Il governo si è infine impegnato ad inserire nel Dpef azioni per ricondurre i costi delle imprese di autotrasporto a livello europeo, e a concordare - come richiesto da Cuna e Uti - le modifiche al disegno di legge sul recupero del bonus fiscale. |
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