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Aumento del 5,1% del movimento di veicoli pesanti nelle autostrade italiane nel 1999
Su un traffico di 51.988,6 milioni di veicoli-km, 15.161,0 sono da attribuire ai veicoli pesanti
4 luglio 2000
La rete autostradale italiana a pedaggio oggetto di rilevamento statistico sistematico ha realizzato anche nel 1999 un trend di accrescimento dei traffici che risultano di 51.988,6 milioni di veicoli-km, di cui 15.161,0 di veicoli pesanti. L'incremento totale della mobilità risulta pari a 2,9% ripartito in circa il 2,3% per i veicoli leggeri e circa il 5,1% per quelli pesanti.
Facendo l'analisi dei dati su un significativo orizzonte di raffronto, ove figurano i dati dell'intera mobilità nazionale, si osserva che negli ultimi sei anni il ruolo della rete autostradale ha continuato ad essere predominante per il trasporto di cose ed anche per lo spostamento delle persone.
A fronte di un'incidenza del trasporto ferroviario pressoché costante, i dati nella loro evoluzione mostrano che solo il potenziamento massiccio di sistemi alternativi e non terrestri (cabotaggio e combinato) ha potuto variare, non in modo sostanziale, la distribuzione modale degli scambi di beni, tant'è che questi ultimi, mentre nel 1994 erano serviti in misura del 62% dalla rete autostradale, oggi lo sono per il 57%. Osservando comunque i valori assoluti, nello stesso periodo le tonn-km sviluppate sulla rete autostradale sono passate da 114 a 140 miliardi, registrando così un carico aggiuntivo notevole.
Evoluzione del trasporto merci (milioni di tonn-km)
1994
1995
1996
1997
1998
1999
A) Totale
182.092
209.650
216.502
222.329
233.338
242.500
B) terrestre
151.400
174.314
176.594
181.823
189.095
198.000
C) autostrada
113.687
118.862
120.815
126.966
133.317
139.500
C/A% autostrada sul Totale
62,4
56,7
55,8
57,1
57,1
57,5
C/B autostrada sul terrestre
75,1
68,2
68,4
69,8
70,5
70,5
I valori del traffico sulle singole tratte autostradali hanno palesato l'anno scorso decrementi soltanto nel Sarre-Traforo Monte Bianco (-65,6%), Quincinetto-Aosta (-44,3%), Torino-Ivrea-Quincinetto (-18,5%) e Ivrea-Santhià (-41,2), dovuti essenzialmente alla chiusura del Traforo del Bianco, oltre a leggeri cali nelle tratte Messina-Catania (-0,2%) e Messina-Palermo (-4,8%). Incrementi sono stati registrati invece su tutte le altre tratte: prima la Traforo del Frejus (+75,5%), mentre in tutti gli altri casi non si è andati oltre il 13%.
La rete autostradale italiana il 31 dicembre 1999 presentava i seguenti dati numerici: 6.452,8 chilometri in esercizio 56,7 chilometri in costruzione 681,7 chilometri in programma 7.191,2 chilometri in totale
La rete in concessione si compendia nelle seguenti cifre: 5.558,8 chilometri in esercizio 56,7 chilometri in costruzione 681,7 chilometri in programma 6.297,2 chilometri in totale, rappresentando l'88% della rete in esercizio
A fine anno risultavano in costruzione le seguenti tratte:
12,3 chilometri nei tratti Courmayeur Sud-Morgex e Courmayeur (Entreves)-Courmayeur Sud della A5 Sarre-Traforo Monte Bianco;
2,3 chilometri del raccordo A5-SS27 del Gran San Bernardo nel tratto Plan de Signayes-SS27;
0,9 chilometri della A28 Portogruaro-Conegliano nel tratto Sacile est-Sacile ovest
41,2 chilometri della A20 Messina-Palermo nei tratti Torrente Furiano-Caronia, Caronia-S.Stefano C. e S.Stefano C.-Tusa-Castelbuono.
A lavori di ampliamento delle sedi, al 31 dicembre 1999, risultavano interessati: i 21,1 chilometri della A6 Torino-Savona, ove la costruzione della seconda carreggiata infatti è proseguita sui 15,4 chilometri del tratto Fossano-Priero e sui 5,7 chilometri del tratto Riviere-Montecala; i 40,0 chilometri del tratto della A1 Orte-Fiano per la realizzazione della terza corsia.
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