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Nel primo semestre il porto di Singapore ha movimentato 8,6 milioni di teu (+12,8%)
Nei suoi terminal esteri PSA Corporation ha registrato un traffico di 1,26 milioni di teu (+70%)
7 luglio 2000
Con 8,6 milioni di teu il porto di Singapore gestito, dalla PSA Corporation, ha ottenuto nel primo semestre di quest'anno un incremento del 12,8% del traffico container sullo stesso periodo del 1999. Il gruppo asiatico ha registrato inoltre nei propri terminal esteri una movimentazione complessiva di 1,26 milioni di teu, con un aumento del 70%.
Lo scorso anno il gruppo PSA ha movimentato a Singapore 15,9 milioni di teu e 1,72 milioni di teu nei suoi terminal in altre nazioni del mondo.
PSA Corporation sta intanto studiano strategie per far fronte alla crescente concorrenza portata dal vicino porto malese di Tanjung Pelepas, che a pochi mesi dall'inizio dell'attività ha già iniziato ad attirare i traffici delle maggiori compagnie di trasporto containerizzato, tra cui Maersk Sealand, Mitsui OSK Lines e la APL, compagnia che fa capo all'armamento di Singapore Neptune Orien Line (NOL). Il presidente di PSA, Yeo Ning Hong - commentando l'evoluzione dei sistemi portuali della regione - ha detto che il gruppo di Singapore non compete soltanto sul costo dei servizi. PSA confida infatti sul valore aggiunto che può garantire ai suoi clienti, «offrendo servizi che non sono disponibili in altri porti».
Il business del transhipment, finora totalmente in mano alla PSA Corporation per le rotte che attraversano lo Stretto di Malacca, viene ora perseguito da un numero crescente di porti posizionati strategicamente rispetto ai collegamenti est-ovest. Dall'alto dei suoi 18 milioni di teu l'anno, PSA Corporation non sembra preoccuparsi eccessivamente: «non saremo condizionati dalla perdita di qualche cliente», ha tagliato corto Yeo Ning Hong. Però, nonostante la sicurezza ostentata, il gruppo di Singapore si interroga per la prima volta sui possibili futuri scenari dei grandi traffici marittimi del sud-est asiatico.
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