Nel corso della sua visita avvenuta nei giorni scorsi a Genova, il presidente della commissione Sviluppo del Parlamento tunisino, Béchir Ben Amor, ha incontrato il presidente della Camera di Commercio, Paolo Odone, il presidente e il segretario generale del Cisco, Enrico Scerni e Mario Ravedati (che è anche presidente dell'ente portuale di Brindisi).
La visita del parlamentare tunisino - coordinata dalla Box International del gruppo Marbox, con l'Endform nazionale - era mirata alla presentazione del progetto per la trasformazione di Zarzis da porto convenzionale a porto container. Ben Amor, che oltre ad essere sindaco di Ber-Desh e presidente della Sogef, società con 8.000 dipendenti riveste anche la carica di presidente delle Camere di Commercio della Tunisia meridionale, ha illustrato la fase di privatizzazione in corso nei porti della Tunisia, nonché il progetto di Zona Franca (40 ettari) a Zarzis.
Durante l'incontro sono state richiamate le potenzialità derivanti dall'accordo di cooperazione tra Unione Europea e Tunisia del 1995, nonché dalla legge nazionale n. 212 del febbraio 1992 che istituisce strumenti finanziari a sostegno dell'interscambio con alcuni Paesi selezionati (tra cui la Tunisia, individuata come nazione partner per l'anno 2000 con delibera del CIPE).
Ben Amor ha inoltre incontrato i dirigenti della Fincosit, nella prospettiva della partecipazione di questa società all'ammodernamento infrastrutturale dei porti tunisini.
Al termine dell'incontro genovese si è convenuto di organizzare a breve una missione in Tunisia, con l'obiettivo di portare nel Paese magrebino una selezionata delegazione di operatori economici locali interessati a sviluppare il dialogo commerciale nel settore dei trasporti e della logistica.
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