Nella zona portuale di Anversa entrerà in servizio nel 2002 sulla riva sinistra dello Schelda un container terminal soggetto ai movimenti di marea. Altri tre terminal vedranno la luce nel 2003 e nel 2004.
Secondo gli operatori portuali la situazione che si creerà nei collegamenti con l'entroterra, con l'aumento del traffico portuale di container, sarà drammatica. Attualmente scarseggiano i collegamenti stradali e ferroviari. Già nel 2003 - sostengono gli operatori - si verificheranno pesanti ingorghi nel traffico retroportuale, ma nel 2007 la situazione diverrà addirittura catastrofica.
L'anno scorso il traffico di container da e per l'hinterland è stato di 4.670.000 teu, di cui 1.303.000 per via fluviale (+27,9%), 435.000 per ferrovia (+9,3%) e 2.932.000 per via stradale.
Secondo studi sull'argomento, nel 2010 i quattro nuovi container terminal della darsena soggetta a marea, nel pieno della loro attività, svolgeranno un traffico complessivo tra 5,5 e 6 milioni di teu. A questo s'aggiungerà quello svolto sulla riva destra, portando il totale a 9 milioni di teu, che dovrebbe essere instradato da e per l'entroterra per via fluviale nella misura di 3,6 milioni di teu (40%), di 1,8 milioni di teu per ferrovia (20%) e il resto, 3,6 milioni di teu, per strada. Un traffico impossibile da smaltire con l'attuale sistema di trasporto. |
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