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Porto di Anversa, Zeeland Seaports e Railion chiedono la riattivazione della linea ferroviaria Rhin d'Acier. Lo scalo belga si interroga sul calo del traffico delle merci varie convenzionali
La flessione in questo settore è stata di circa il venti per cento. Tra pochi giorni si svolgerà una riunione per individuare le cause della diminuzione e concordare i rimedi
7 gennaio 2000
L'anno 1999 è appena terminato e il porto di Anversa cerca di tirare i primi approssimativi consuntivi del traffico annuale che - con circa 115 milioni di tonnellate - costituisce il secondo miglior risultato della sua storia (inforMARE del 31 dicembre 1999).
Ma il record non entusiasma gli operatori portuali, allarmati piuttosto dal pesante calo del movimento delle merci varie convenzionali, che da sempre costituiscono il punto di forza e la ricchezza dell'attività del porto. La flessione è stata di circa il 20 per cento, anche se parzialmente compensata dalla crescita della merce in container che ha oltrepassato la soglia dei 3,5 milioni di teu.
L'ente portuale ha sùbito deciso di convocare una riunione alla quale dovranno partecipare tutte le categorie la cui attività gravita sul traffico portuale delle merci varie, per cercare d'individuare le cause e le possibili soluzioni del problema, analizzando l'evoluzione negativa di tutte le voci merceologiche. Nella riunione, che si svolgerà nei prossimi giorni, l'ente preposto all'amministrazione del porto sarà chiamato, se necessario, ad apportare riduzioni tariffarie nei settori colpiti dall'emorragia di traffico.
Oltre a indagare sulle sue possibili inefficienze interne, il porto di Anversa sta intanto cercando di assicurarsi un'adeguata rete di linee di collegamento con i mercati centro-europei, insistendo soprattutto nel chiedere la realizzazione della Rhin d'Acier. Con questo obiettivo sta adoperandosi per consolidare lo schieramento dei soggetti interessati al ripristino di questa linea ferroviaria. Un notevole sostegno lo hanno assicurato i responsabili dell'ente di gestione dei porti di Flushing e di Terneuzen, la Zeeland Seaports, che realizzerà un grande container terminal a Flushing (inforMARE del 3 gennaio): costoro hanno infatti dichiarato che il collegamento ferroviario che partirà dal terminal verso l'hinterland tedesco dovrà passare da Anversa e ricalcare il tracciato storico della Rhin d'Acier.
Anche l'azienda ferroviaria Railion, nata il 1° gennaio dalla fusione della NS Cargo olandese e della DB Cargo tedesca, ha chiesto ufficialmente il ripristino della Rhin d'Acier.
Ogni intervento in questo senso è un altro punto a favore del Belgio e in particolare di Anversa, che sta accentuando la sua competitività per far fronte allo strapotere del porto di Rotterdam. I contrasti tra i due scali si sono già manifestati apertamente quando le autorità olandesi si sono opposte - facendo ricorso a ragioni di natura ambientale - alla realizzazione della linea ferroviaria Rhin d'Acier, che parte da Anversa e raggiunge l'entroterra tedesco passando per un tratto su territorio olandese. L'Olanda spera così di rinviare almeno di tre anni la realizzazione di questo collegamento, in modo da approntare nel frattempo la Betuwe, la loro linea ferroviaria di penetrazione in Germania dal porto di Rotterdam.
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