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L'American Shipbuilding Association chiede alla Marad di impedire alle navi ricostruite in cantieri esteri di poter accedere al trasporto sovvenzionato di carichi agricoli
La Sea Princess Trading Inc. e la Sabine Transportation Co. hanno chiesto all'amministrazione marittima Usa di permettere alla "Sea Princess", una petroliera che è stata trasformata in una rinfusiera in un cantiere estero, di trasportare questi carichi
24 febbraio 2001
Secondo l'American Shipbuilding Association (ASA), l'amministrazione marittima statunitense Marad deve continuare a proibire alle navi di bandiera Usa ricostruite in cantieri esteri di poter accedere alle sovvenzioni per le esportazioni del Dipartimento dell'Agricoltura.
La normativa americana prevede infatti che fino al 75% del trasporto di prodotti agricoli sia riservato a navi di bandiera Usa costruite negli Stati Uniti e che le unità di bandiera statunitense, ma costruite, ricostruite o convertite in cantieri navali esteri, debbano attendere tre anni dalla fine dei lavori cantieristici prima di poter trasportare questi carichi.
La Sea Princess Trading Inc. e la Sabine Transportation Co., rispettivamente società proprietaria e società gestrice della Sea Princess, una petroliera che è stata trasformata in una rinfusiera in un cantiere estero, hanno invece chiesto alla Marad di permettere alla nave di trasportare questi carichi agricoli.
L'associazione cantieristica statunitense ha però ricordato che un caso simile era avvenuto nel 1994, quando la stessa Marad aveva negato alla Golden Monarch, una nave cisterna trasformata in portarinfuse in un cantiere estero, la possibilità di trasportare prodotti agricoli nell'ambito del sistema di sovvenzioni previsto dalla legge americana. La decisione era stata confermata dalla Corte d'appello.
Cynthia L. Brown, presidente dell'ASA, teme però che ora venga accolta la richiesta relativa alla Sea Princess. Tale possibilità è legata alla generica definizione di "ricostruita", che però secondo la Brown è riferibile sia alla nave Golden Monarch che alla Sea Princess. La Brown ha detto che la richiesta della Sea Princess Trading e della Sabine Transportation deve essere rigettata perché la legge che prevede aiuti ai trasporti di prodotti agricoli è stata basata sul riconoscimento dei maggiori costi dei cantieri navali statunitensi e sul prezzo più elevato delle loro produzioni.
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