Il ministro francese dei Trasporti, Jean-Claude Gayssot, ha definito "incoraggiante" il bilancio delle azioni improntate all'incremento della sicurezza della navigazione. La valutazione è stata espressa ad un anno dall'emanazione della carta sulla sicurezza marittima, sottoscritta il 10 febbraio 2000, nel corso di un incontro che il ministro ha organizzato con i rappresentanti del trasporto marittimo di prodotti petroliferi che avevano firmato il documento: le principali compagnie petrolifere Elf, Total, BP, Shell ed Esso, la CCAF (Comité Central des Armateurs de France), l'UFIP (Union Française des industries Pétrolières), l'AUTF (Association des Utilisateurs de Transport de Fret), l'UIP (Union des Industries Pétrolières) e la società di classificazione Bureau Véritas.
Gayssot ha ricordato che a questa azione intrapresa dal mondo marittimo ed economico del settore si è affiancata quella del primo ministro francese, che ha inviato tre memorandum alla Commissione Europea, all'International Maritime Organization e alla Fipol proponendo misure concrete per il rafforzamento della sicurezza della navigazione.
Dopo un anno dalla sottoscrizione della carta - ha rilevato il ministro - l'età media della flotta francese di petroliere è diminuita di tre anni, scendendo a 13,5 anni.
Gayssot ha ricordato come notevoli passi avanti siano stati compiuti anche a livello europeo. Nel corso della presidenza francese dell'Unione Europea, del secondo semestre 2000, sono state ottenute con accordo unanime l'anticipazione dell'applicazione delle direttive sul Port State Control e sulla strutturazione delle società di classificazione. Questo ha fatto sì che 4.400 navi "a rischio" vengano sottoposte ogni anno ad ispezioni. Inoltre - ha detto il ministro - l'agenzia europea per la sicurezza della navigazione, la cui costituzione è allo studio nell'ambito del secondo pacchetto di misure comunitarie (Erika 2), permetterà un coordinamento e un'armonizzazione delle ispezioni in Europa. Una significativo apporto è giunto anche dalla banca dati Equasis, che è diventata operativa.
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