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Il governo italiano ha approvato oggi il nuovo Piano Generale dei Trasporti e della Logistica
In 10 anni sono previsti investimenti per 214mila miliardi, di cui 120mila alle ferrovie, 60mila alla rete stradale, 25mila per il trasporto urbano, 6mila per i porti e 3mila per gli aeroporti
2 marzo 2001
Questa mattina il Consiglio dei ministri italiano ha approvato definitivamente il nuovo Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (PGT). Sono previsti investimenti nei prossimi dieci anni per complessivi 214mila miliardi, di cui 170 a carico della finanza pubblica e 44mila con ricorso a capitali privati. E' preminente il ruolo delle infrastrutture ferroviarie con interventi per 120mila miliardi, mentre 60mila miliardi sono previsti per interventi sulla rete stradale, 25mila per il trasporto urbano, 6mila per i porti e circa 3mila per gli aeroporti. Assumeranno carattere di priorità le opere che avranno superato positivamente la Valutazione Ambientale Strategica. Il piano è stato illustrato al governo dal ministro dei Trasporti e della Navigazione, Pierluigi Bersani, che ne ha indicato le priorità riguardanti l'impulso allo sviluppo della logistica, il sostegno ai processi di liberalizzazione già avviati in molti settori del trasporto e l'avvio di politiche per il decongestionamento delle grandi aree urbane e metropolitane del Paese, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale. Alla luce della liberalizzazione ferroviaria già in atto, si è individuata inoltre l'opportunità di definire un contratto collettivo di lavoro per le attività di trasporto ferroviario.
PIANO GENERALE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA Gennaio 2001 - Allegato
Gli interventi previsti sulla rete ferroviarioa dello SNIT
Interventi del primo gruppo di priorità sulla rete stradale dello SNIT
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