Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
18:35 GMT+1
Chiunque può governare una nave carica di prodotti pericolosi. Basta pagare
Il segretario generale dell'ITF, che non ha alcuna esperienza marittima pratica, è diventato primo ufficiale "grazie" all'Autorità Marittima di Panama
8 marzo 2001
Non avete alcuna preparazione scolastica, militare o di altro tipo in campo marittimo, né certificati che attestino la vostra capacità di governare un qualsiasi natante, ma volete comunque imbarcarvi e lavorare su una nave? Non solo: non siete soddisfatti di una mansione qualsiasi, ma volete assumere posizioni di comando? Niente di più facile - spiega l'International Transport Workers' Federation (ITF) - potete in qualsiasi momento lavorare come ufficiale su una portarinfuse, o magari su un altro tipo di nave, adibita ad esempio al trasporto di merci pericolose. Questo è possibile - accusa l'organizzazione sindacale - «grazie alla corruzione e alla mancanza di controlli nel mondo marittimo».
Ci ha infatti provato il segretario generale dell'ITF, David Cockroft, che non è in possesso di alcuna esperienza né di alcun certificato che gli consentano di ottenere incarichi di alcun tipo su una nave. Eppure c'è riuscito. Sono stati sufficienti 4.500 dollari: con il suo nuovo attestato dell'Autorità Marittima di Panama, che certifica la sua qualifica di primo ufficiale, Cockroft può ora agevolmente provocare danni in tutto il mondo.
«Volete che qualcuno come me, con nessuna esperienza pratica in campo marittimo - si è chiesto Cockroft - conduca una nave carica di prodotti chimici pericolosi o di materiali radioattivi lungo le vostre coste, o solchi le stesse rotte su superpetroliere o su affollati traghetti?». «Tutto ciò - ha detto il neo "primo ufficiale" - è consentito da un sistema non regolato, che incoraggia gli operatori disonesti a far fuori quelli onesti, che cerca disastri umani e ambientali».
ITF ricorda che diventare primo ufficiale non è sempre così facile. Nel Regno Unito sono richiesti almeno cinque anni di studi e di attività pratica. Panama - rileva invece l'organizzazione - è il più grande Registro navale del mondo ed è una delle 29 bandiere di convenienza che armatori esteri usano solamente per profitto.
«Panama è caduta nel ridicolo - ha rincarato la dose Cockroft - permettendo che i suoi sistemi di controllo fossero talmente lacunosi da lasciare che un documento così vitale fosse assegnato al capo di un'organizzazione che per 53 anni ha messo all'indice abusi come questi perpetrati dalle bandiere di convenienza. Sarebbe come appuntare una medaglia di buona condotta all'unno Attila».
«Quasi nessuna delle oltre 6.000 navi iscritte nel Registro di Panama - afferma l'ITF - sono possedute da regolari società panamensi, hanno equipaggio panamense o sono comandate da ufficiali panamensi. Questo Registro navale non ha nulla a che fare con il garantire la sicurezza e la responsabilità marittima e molto a che fare con l'accumulare denaro».
L'episodio che ha visto come protagonista Cockroft non è purtroppo isolato. Il Seafarers' International Research Centre dell'Università del Galles sta attualmente conducendo un'indagine sulle certificazioni illegali rilasciate ai marittimi. Finora ne ha contato 12.653.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore