Negli ultimi anni i porti sudeuropei hanno incrementato sensibilmente i propri traffici crocieristici. Presentando oggi nelle sale dell'amministrazione comunale l'andamento del turismo crocieristico a Genova, Fabio Capocaccia, segretario generale dell'Autorità Portuale genovese e coordinatore del consorzio Genova Crociere, ha detto che «il Mediterraneo sta rosicchiando quote di mercato ai Caraibi. Si verifica nelle crociere quello che è accaduto nei container nei confronti dei porti del Nord Europa. Il Mediterraneo sta ritrovando la sua centralità anche nel mercato crocieristico». Negli ultimi otto anni il traffico crocieristico ha registrato una crescita del 12% annuo nell'area mediterranea. Ancor più sensibile è risultato l'aumento nel Mediterraneo occidentale, con un tasso annuo di incremento del 21%.
A Genova è prevista per il 2001 una crescita del 25% del traffico rispetto all'anno precedente, con almeno 480.000 passeggeri. Un aspetto interessante - ha detto Capocaccia - è che i dati dei transiti indicano per quest'anno una distribuzione delle toccate delle navi lungo tutto il corso dell'anno, mentre nel 2000 erano concentrate nei mesi estivi.
Quest'anno, nel clou della stagione, è prevista la presenza nel porto genovese di quattro navi da crociera ogni domenica, quando però i negozi cittadini sono chiusi. Per favorire e invogliare i turisti a visitare la città Genova Crociere, il consorzio formato dalle istituzioni cittadine e da soggetti privati impegnati nella promozione del settore crocieristico, giunto al suo quarto anno d'attività, ha predisposto una serie di iniziative: dall'accoglienza dei passeggeri, all'offerta di servizi gratuiti di battelli e autobus per il trasporto nel centro città, all'individuazione di itinerari dove sarà possibile abbinare la visita della città agli acquisti e alla ristorazione.
Per sondare il mercato turistico e crocieristico genovese e per conoscere le aspettative dei passeggeri e visitatori, Genova Crociere ha effettuato un'indagine di "customer satisfaction", che è stata realizzata dall'Istituto Internazionale delle Comunicazioni (IIC) in collaborazione con il DIEM Sezione Economia dei Trasporti della Facoltà di Economia dell'ateneo genovese. Nel documento che sintetizza i risultati dell'indagine, svolta su un campione di 406 passeggeri che hanno visitato la città, è riportata una lista delle mete preferite (centro storico 68%, Porta Soprana e casa di Colombo 62%, Palazzo Ducale 59%, Acquario 57%), un'analisi del livello di soddisfazione delle visite effettuate (che è risultato elevato) e delle spese sostenute da ciascun crocierista durante la visita (quella media ammonta a 69.000 lire), oltre ad un giudizio generale sulla città e sul tipo di accoglienza.
«Quasi il 100% degli intervistati - ha sottolineato l'assessore comunale alla Promozione della città, Anna Castellano - ha dichiarato di voler tornare a Genova». L'attività crocieristica - ha aggiunto - genera nell'indotto genovese un volume d'affari di circa sette miliardi di lire, ma l'impatto più forte rimane quello dell'immagine della città.
Crociere e turismo cittadino sono fortemente correlati. Per questo in Genova Crociere sono presenti sia società ed enti portuali che amministrazioni e operatori del commercio cittadino. «Per avere successo - ha concluso Capocaccia - l'iniziativa non deve essere solo "targata porto", ma deve essere corale».
B.B.
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