Sistema logistico Nord-Ovest, porti e piano regolatore dello scalo genovese nell'ordine del giorno del Consiglio regionale ligure

E' stato approvato nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale ligure, con 32 voti a favore e con 15 voti contrari delle opposizioni, un ordine del giorno illustrato da Rinaldo Magnani (capo del gruppo Per la Liguria) e sottoscritto da tutti i gruppi di maggioranza in cui si rileva come i porti liguri abbiano registrato negli ultimi anni straordinari incrementi dei traffici e come la tendenza positiva della domanda appaia proiettata nel medio periodo (tra l'altro con nuove tipologie di domanda). A fronte di questo trend positivo il documento mette però in evidenza come l'insufficienza dei collegamenti rischi di impedire lo sviluppo economico della regione e crei gravi disagi ai cittadini e, preso atto che vi è un consolidato consenso intorno alle opere fondamentali da realizzare per migliorare la circolazione di merci e persone (terzo valico ferroviario, completamento del raddoppio della Genova-Ventimiglia, Pontremolese, nodo autostradale di Genova), dà mandato al presidente della Giunta, Sandro Biasotti, «di intraprendere le azioni politiche necessarie per addivenire ad una sollecita soluzione dei problemi, sia acquisendo più ampi spazi di iniziativa autonoma sul piano istituzionale, sia coinvolgendo direttamente le energie e le risorse tecniche, finanziarie e realizzative disponibili, pubbliche e private, con l'obiettivo di realizzare il sistema logistico interregionale del Nord-Ovest».

Sono stati invece respinti gli ordini del giorno presentati da Ubaldo Benvenuti (Ds) e dal capogruppo dei Verdi, Romolo Benvenuto. Il primo impegnava il presidente della Giunta ad utilizzare tutti i nuovi strumenti per esercitare una azione di supporto allo sviluppo dei porti, ad approvare senza ulteriori rinvii il piano regolatore del porto di Genova, a dare impulso alla conferenza dei servizi per l'approvazione del terzo valico ferroviario, ad avviare le gare d'appalto per la Pontremolese, a definire il tracciato del nuovo nodo autostradale dell'area metropolitana genovese, a sollecitare un nuovo sistema di autonomia finanziaria delle Autorità portuali e ad aprire un confronto su una nuova organizzazione degli assetti gestionali dei porti.
Il secondo impegnava la Giunta a proporre entro un mese al Consiglio regionale le linee strategiche in materia di trasporti, infrastrutture e porti.

Nel corso della seduta Biasotti ha detto che di fatto il progetto Cociv relativo al terzo valico ferroviario è stato bocciato e del problema sono state direttamente investite le Ferrovie dello Stato. Secondo il presidente della Giunta regionale è fondamentale che la Liguria si muova congiuntamente con le altre Regioni, Piemonte in testa.
Con riferimento invece al piano regolatore portuale, Biasotti ha aggiunto che sono opportuni ulteriori chiarimenti.