Si è svolta nei giorni scorsi nella sede della Capitaneria di Porto di Olbia la presentazione delle tre isole ecologiche dello scalo sardo dedicate alla raccolta di batterie al piombo esauste ed oli lubrificanti usati.
Le isole ecologiche sono costituite ciascuna da un gazebo di forma esagonale che ospita al suo interno quattro contenitori per la raccolta di olio usato, lattine, filtri olio e batterie esauste.
L'iniziativa si inserisce nel progetto nazionale "L'Isola nel Porto", inaugurato ad Ancona nell'aprile del 1999, che il COBAT (Consorzio Obbligatorio Batterie al Piombo Esauste e rifiuti piombosi) e il COOU (Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati) stanno realizzando nei principali porti italiani in collaborazione con le Capitanerie e le Autorità Portuali.
Lo scorso mese, attraverso le iniziative "Isole sull'Isola" e "Piazzali Puliti", la Capitaneria di Porto di Olbia aveva tra l'altro dato inizio all'operazione "Porto Pulito", con la quale si intende recuperare sia da un punto di vista ambientale che di impatto visivo l'intero ambito portuale dell'Isola Bianca, del molo B. Brin e del porto industriale.
Alla presentazione hanno partecipato il comandante della Capitaneria di Porto di Olbia, Gerolamo Garofalo, il vicepresidente del COOU, Enzo Traverso, il responsabile Sviluppo e programmazione del COBAT, Paolo De Rocchi, e il responsabile della GI.SCA Ecologica Sas, Gerlando Giuliani.
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