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L'ITF ha prestato soccorso ai marittimi della nave da crociera Ocean Glory I, detenuta a Dover
L'unità, dopo essere stata bloccata a Lisbona, è stata fermata dalla Maritime and Coastguard Agency, che ha rilevato 35 irregolarità
10 luglio 2001
L'International Transport Workers' Federation (ITF) si è attivata per prestare soccorso all'equipaggio della Ocean Glory I, la nave da crociera detenuta nel porto di Dover dallo scorso 2 luglio. La Maritime and Coastguard Agency (MCA) aveva infatti bloccato l'unità di bandiera panamense su richiesta delle autorità portoghesi, che lo scorso 29 giugno avevano rilasciato la nave fermata a Lisbona con la richiesta di ispezionarla nel successivo porto di scalo.
Giunta a Dover, la nave è stata bloccata dalla MCA, che ha rilevato 35 irregolarità, riscontrando tra l'altro che una parte dell'equipaggio non ha sufficiente dimestichezza con la lingua inglese e non è in grado di svolgere il proprio ruolo in situazioni di emergenza. Questi marittimi, che sono stati obbligati a lasciare la nave, si sono rivolti all'ITF temendo di perdere il posto di lavoro, di essere rimpatriati senza stipendio e di non essere in grado di riavere la somma versata all'agente di manning per ottenere l'imbarco, che è compresa tra i 700 e i 2.100 dollari, pari in alcuni casi - ha sottolineato ITF - ad oltre tre mesi di stipendio. Queste percentuali - ha ricordato l'organizzazione sindacale - contravvengono agli standard sull'assunzione dei marittimi stabiliti dall'International Labour Organisation. «Sappiamo - ha detto Stephen Cotton, capo dello Special Seafarers Department dell'ITF - che questi pagamenti illegittimi sono comuni in alcune delle principali nazioni che forniscono forza lavoro. Gli armatori dovrebbero cessare di colludere con queste pratiche immorali e rivolgersi ad agenti di manning rispettabili. Dovrebbero inoltre pagare in maniera equa i costi del lavoro, soprattutto nel redditizio mercato delle crociere. Sono sicuro che molti crocieristi sarebbero scioccati se venissero a conoscenza dei terribili standard di sicurezza, e le miserevoli pratiche di assunzione aggiungono solo del pericolo».
ITF ha affermato che - grazie al proprio intervento - i membri dell'equipaggio che sono stati obbligati a lasciare la nave hanno ricevuto lo stipendio dovuto per i giorni lavorativi svolti a bordo ed un mese di stipendio come indennità. Sono state inoltre rimborsate loro le tasse sanitarie e il denaro che sono stati costretti a pagare al crewing agent per ottenere l'imbarco. ITF ha annunciato che siglerà un apposito accordo con la Cruise Holdings NA, la società greca che ha noleggiato la Ocean Glory I.
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