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Il CEO e il COO della Atlantic Container Line spianano la strada al tentativo di takeover della Grimaldi
Le famiglie Rakkenes e Abbott hanno ceduto le 60.000 azioni della compagnia in loro possesso
1 agosto 2001
Procede positivamente il tentativo di takeover del gruppo Grimaldi di Napoli sulla Atlantic Container Line AB (ACL) basato su un'offerta di 97 corone norvegesi per azione (inforMARE del 26 giugno 2001), che si concluderà entro la fine di questo mese.
Due giorni fa Asbjørg Eline Rakkenes, la moglie dell'amministratore delegato dell'ACL Olav K. Rakkenes, ha accettato di cedere tutte le 30.000 azioni in suo possesso al prezzo di 97 corone, nonostante lo stesso Olav K. Rakkenes avesse inizialmente affermato che tale cifra non corrispondeva al reale valore dell'Atlantic Container Line.
Tra gli altri azionisti che hanno deciso di lasciare via libera alla Grimaldi c'è anche il chief operating officer dell'ACL, Andrew J. Abbott, che ieri ha anch'egli ceduto tutte le 30.000 azioni della compagnia in suo possesso per 97 corone ciascuna.
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