Anche P&O Princess Cruises, la compagnia nata dalla separazione delle attività crocieristiche dal gruppo P&O, ha accusato un impatto negativo immediato sulla propria attività nei giorni successivi all'attacco terroristico aereo negli USA, che è stato stimato tra i 3 e i 5 milioni di dollari. P&O Princess Cruises, pur avendo registrato un calo delle prenotazioni, ha dichiarato che è prematuro fare previsioni sull'andamento a medio termine.
L'azione terroristica ha cambiato i programmi di molte compagnie crocieristiche. La nuova nave Summit della Celebrity Cruises (gruppo Royal Caribbean), la terza unità della classe Millenium, sarà ad esempio utilizzata per una crociera di due giorni con partenza da Port Everglades il prossimo 28 settembre che è stata programmata per raccogliere fondi destinati all'American Red Cross National Disaster Relief Fund, destinato all'assistenza di chi è stato vittima dell'attacco. La Summit aveva lasciato i cantieri navali solo tre settimane fa ed era arrivata a Boston l'11 settembre, il giorno dell'attacco, per una serie di manifestazioni che si sarebbero dovute tenere sia a Boston che a New York.
Lo stato di tensione che si è acuito in questi giorni in Medio Oriente e in Asia ha indotto la compagnia Costa Crociere a cancellare gli scali in Egitto delle quattro crociere della Costa Romantica in partenza da Genova il 24 settembre, 5, 16 e 27 ottobre, sostituendo allo scalo di Alessandria d'Egitto quelli di Creta (Iraklion) e Atene (Pireo). |
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