La decisione del gruppo Swissair di sospendere a tempo indeterminato i propri voli - inevitabile dopo il diniego delle banche di concedere un ulteriore sostegno finanziario - ha scatenato il caos (inforMARE del 2 ottobre 2001). Alla Borsa di Zurigo il titolo Swissair, sospeso da lunedì scorso, alla riapertura del mercato di stamani ha subito un tracollo e, dopo un cedimento iniziale di circa il 97%, ha iniziato un lieve recupero, attestandosi a metà mattinata a -92,9%. Il titolo della filiale Crossair, verso cui confluirebbero le attività più remunerative del gruppo in base al piano di riorganizzazione concordato con le principali banche UBS e Credit Suisse, ha guadagnato inizialmente circa il 30%, scendendo a metà mattina a +25%.
Critiche sono giunte dagli ambienti finanziari per la decisione di riammettere il titolo Swissair alle quotazioni, così come ci si interroga sul ruolo che dovranno assumere il governo elvetico e le istituzioni finanziarie elvetiche nel risollevare il gruppo dall'attuale situazione fallimentare.
Secondo il presidente e CEO di Crossair, André Dosé, intervistato dal quotidiano svizzero NZZ, l'attuale scenario era difficilmente prevedibile, in considerazione dell'estrema rapidità con cui è variata la situazione di liquidità del gruppo. Dosé ha detto di non essere in grado di precisare quando l'attività della Swissair potrà essere riavviata: saranno necessarie alcune settimane - ha però precisato - ma non per il ripristino dei voli, che potrebbe avvenire entro 14 giorni. |
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