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Ambizioso programma crocieristico dell'Anglo-American Cruise Line International
Una flotta di sei navi di lusso sarà impiegata nel Mediterraneo, nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nell'Oceano Indiano
4 ottobre 2001
La nuova compagnia Anglo-American Cruise Line International (Panama) S.A. (AACL) punta sulla crescita del mercato crocieristico del Mediterraneo orientale, del Mar Rosso, del Mar Arabico e dell'Oceano Indiano, dove - a partire dal 2004 - porterà la prima delle sue sei navi di lusso, la C.S. Red Queen I, realizzata nell'ambito di un programma di costruzioni che prende il via quest'anno. L'area mediorientale e del subcontinente indiano, ora epicentro della crisi internazionale innescata dagli attacchi terroristici negli Stati Uniti, è considerata una delle più promettenti per lo sviluppo dell'attività crocieristica.
AACL, nata nel '95, ha approntato un programma che comporta un gigantesco impegno finanziario, pari a 1,3 miliardi di dollari, e che prevede la consegna dell'ultima nave nel 2008. Gli itinerari crocieristici della compagnia, incentrati su regioni dal clima sempre mite, prevederanno facili accessi ai porti d'imbarco grazie alla formula fly-cruise. La RQ1 salperà dal porto israeliano di Ashdod, passerà il canale di Suez per dirigersi successivamente nel Mar Rosso, nel Mare Arabico e infine nell'Oceano Indiano, toccando per 350 giorni all'anno località come Sharm El Sheikh, Aden, Soccotra, Muscat e Dubai. La gemella RQ2 seguirà una rotta lungo la costa africana del Mar Rosso e dell'Oceano Indiano, toccando tra l'altro Quseir, Port Sudan, Djibouti, Mombasa, Dar es Salam, Maputo, Durban, Porth Elisabeth, Capetown e rientrando alla base di partenza passando per le isole Seychelles e Mauritius.
La C.S. Red Queen I entrerà in costruzione nel prossimo autunno e sarà consegnata approssimativamente nel maggio 2004. AACL sta definendo in questi giorni gli ultimi dettagli del contratto con un cantiere navale tedesco dopo aver dovuto forzatamente rinunciare ad assegnare la commessa all'italiana Fincantieri, i cui stabilimenti sono impegnati fino al 2005. Anche la gemella RQ2 sarà realizzata nei cantieri tedeschi e verrà varata a distanza di nove mesi dalla prima nave. Per le successive unità AACL probabilmente riprenderà in considerazione come prima opzione l'azienda navalmeccanica italiana. La RQ1 e la RQ2 verranno iscritte al registro navale tedesco.
Il progetto delle navi è firmato da uno studio di progettazione navale italiano: la NAOS Srl Ship & Boat Design degli ingegneri Roberto Prever e Carlo Prasselli di Trieste, città che ospita anche un ufficio di supporto tecnico-logistico della AACL con sede principale a Londra.
Gli allestimenti delle Red Queen saranno ispirati allo stile di vita "alla Scotts Fitzgerald" del "Vecchio Mondo Europeo". Le navi, di 150.000 tonnellate di stazza lorda, saranno lunghe 346 metri, avranno 18 ponti e potranno ospitare 4.000 passeggeri e 2.000 persone di equipaggio.
Con la sua flotta AACL intende «contrastare una situazione di turismo di massa che caratterizza le altre linee di crociera»: «interni curati esteticamente fino ai minimi particolari che fanno respirare l'atmosfera, l'eleganza e la classe tipiche europee unite ad una linea esterna snella ed elegante - spiega la compagnia - vanno a contrapporsi in maniera decisa agli arredamenti kitsch e alle strutture pachidermiche delle attuali navi da crociera». AACL vuole inoltre unire «la tradizione del "Vecchio Mondo" con le tecnologie moderne coordinate da un team gestito da un management svizzero supervisionato dal vice presidente del consiglio di amministrazione dell'AACL, Franz P. Wehren».
Le aree pubbliche della Red Queen I comprenderanno un centro congressi di 2.000 metri quadrati, il più grande casinò mai costruito all'interno di una nave (5.000 metri quadrati) e un grande centro Scuba situato su una piattaforma con due appendici laterali che daranno la possibilità di ammirare i fondali a quanti non desiderano immergersi.
«Consci che la sensibilità culturale e ambientale sono una chiave fondamentale del progetto e delle sue conseguenti azioni per far sì che RQ1 e RQ2 siano sempre le benvenute ad ogni porto di approdo - ha detto il presidente della compagnia, l'italo-scozzese Jean-Claude Samia - AACL non limita le sue attenzioni all'ecologia ma si estende ad un forte interesse culturale e filantropico nei confronti dei paesi visitati. Per portare a buon fine questo progetto sono stati contattati governi e associazioni locali per contribuire, con delle congrue donazioni, alla crescita e allo sviluppo, mirando ai settori scientifici, civici ed educativi e alla preservazione delle risorse culturali. Verranno coinvolti anche gli ospiti che saranno stimolati a partecipare attivamente alla buona riuscita di questo impegnativo e importante programma della AACL».
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