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Gettati in mare al largo della Corea del Sud i corpi senza vita di 26 cinesi
Il capitano e l'equipaggio della nave "Taechangho" sono stati arrestati
9 ottobre 2001
I corpi senza vita di 26 cinesi che tentavano di entrare illegalmente nella Corea del Sud a bordo della nave sudcoreana Taechangho sono stati gettati in mare. Lo ha accertato la polizia marittima sudcoreana, che ha arrestato il capitano e i sette membri dell'equipaggio. La polizia è venuta a conoscenza della sorte delle 26 persone quando ha fermato altri 34 cinesi che erano a bordo della nave e che sono stati sbarcati nell'isola di Taekyong, nei pressi del porto coreano di Yosu. I 26 cinesi sarebbero morti per asfissia all'interno di una cisterna della nave.
I 60 cinesi erano partiti lo scorso 1° ottobre dal porto di Ningbo a bordo di un peschereggio e sono stati poi trasferiti sulla Taechangho, che avrebbe dovuto raggiungere ieri il porto di Gyeonghodong.
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