La compagnia spagnola Iberia, come la maggioranza dei principali vettori mondiali, sconta il tremendo impatto negativo sull'industria aerea degli attacchi terroristici negli USA dello scorso 11 settembre combinato con il rallentamento dell'economia mondiale, che stava già facendo sentire i suoi effetti sui conti finanziari delle società già prima di quella data.
Nel terzo trimestre 2001 Iberia ha registrato un risultato netto consolidato di 135 milioni di euro, con una flessione del 9,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La compagnia ha però sottolineato che il calo è stato anche determinato dallo sciopero dei piloti avvenuto nello scorso luglio. Nel trimestre l'utile operativo è stato di 52,9 milioni di euro, con una drastica diminuzione del 41,9%.
Nei primi nove mesi di quest'anno l'utile operativo è ammontato 36,7 milioni di euro, contro 62,3 milioni nel corrispondente periodo del 2000. Il fatturato è invece cresciuto del 9,6%, attestandosi a 3,64 miliardi di euro.
Alla luce della difficile situazione, Iberia ha deciso di rimandare la presa in consegna di 19 Airbus (tre A340, cinque A321 e undici A320) e di ridurre la sua flotta di dieci Boeing 767 e sei Airbus A300. |
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