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Il prossimo 22 gennaio sciopero nei porti indiani contro la privatizzazione
Il governo di New Delhi ha convocato i sindacati per il prossimo 18 gennaio
17 gennaio 2002
La All India Port and Dock Workers' Federation ha proclamato un giorno di sciopero in tutti i porti indiani per il prossimo 22 gennaio per protestare contro la privatizzazione dei porti decisa dal governo. La decisione è stata accolta con soddisfazione dal segretario della sezione del lavoro portuale dell'International Transport Workers' Federation (ITF), Kees Marges, che - partecipando ieri a Cochin ad un seminario sulle riforme portuali organizzato dall'ITF - ha detto che la privatizzazione «è solo una scusa per mostrare i muscoli dell'industria». Lo sciopero - ha aggiunto - «è una ragionevole e appropriata sveglia per il governo indiano, che sembra essersi scordato che le riforme sono realizzate in modo migliore attraverso la cooperazione».
«Questo giorno di sciopero - ha affermato Marges - ricorda al governo che tali cambiamenti radicali non possono essere dettati unilateralmente dall'alto».
Il governo indiano ha convocato i sindacati per il prossimo 18 gennaio nel tentativo di evitare lo sciopero.
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