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Il porto di Savona Vado chiude il 2001 con un record nel settore container
Lo scalo ha movimentato complessivamente 13,2 tonnellate di merce (+0,5%)
18 gennaio 2002
Il porto di Savona Vado ha chiuso il 2001 con un traffico complessivo di 13.267.154 tonnellate di merce, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2000. Lo scorso anno il porto ha stabilito il proprio record di traffico container, superando quota 50.000 teu (+35%). In flessione invece le merci convenzionali che - ha spiegato l'ente portuale in una nota - dopo nove mesi sostanzialmente positivi, hanno fatto registrare un calo nell'ultimo trimestre, chiudendo con una flessione del 3,3% legata alla stagnazione dei mercati interni. Hanno fatto eccezione i traffici di frutta: la movimentazione complessiva al Reefer Terminal ha raggiunto le 824.000 tonnellate, con una crescita del 5,6%. Il traffico di prodotti ortofrutticoli ha fatto registrare un incremento del 2,7%, oltrepassando le 438.000 tonnellate.
Il settore delle rinfuse agricole ha fatto registrare un progresso del 47,8%, superando le 600.000 tonnellate. Il terminal Monfer, al primo anno di attività - ha specificato l'Autorità Portuale - ha movimentato circa 220.000 tonnellate di merce, mentre 212.000 tonnellate sono state sbarcate da Savona Silos, cresciuta del 13,2%; in controtendenza il Terminal Rinfuse Vado (TRV) che tuttavia, dopo un calo nella prima parte dell'anno, ha mostrato una tendenza positiva nel secondo semestre, per un traffico vicino alle 180.000 tonnellate.
Il comparto delle rinfuse solide industriali, con una tendenza positiva nell'ultimo trimestre, ha sfiorato i 3 milioni di tonnellate, contenendo il calo al 3%. I terminal di Savona e di Vado hanno fatto segnare tuttavia un andamento discordante: l'attività è cresciuta al TRV che, con 2.375.000 tonnellate tra carbone e minerali in sbarco e coke in imbarco, ha conseguito un incremento del 9%; al contrario si è registrata una flessione al terminal di Savona (-36,9%).
Anche il settore delle rinfuse liquide, con una notevole crescita delle movimentazioni negli ultimi mesi dell'anno, ha recuperato il deficit della prima parte del 2001 (-7,6%) con un dato consuntivo di segno positivo (+0.5%). In termini assoluti, gli sbarchi hanno raggiunto 7.663.000 tonnellate. In particolare l'andamento delle movimentazioni al campo boe Sarpom è cresciuto del 9,4% (pari ad un aumento di oltre 600.000 tonnellate), mentre i traffici ai pontili hanno fatto segnare un calo del 50%, in ragione - ha ricordato l'authority - del quasi totale arresto della fornitura di oli combustibili alla centrale di Vado.
L'Autorità Portuale di Savona Vado ha sottolineato anche il risultato del centro intermodale Multiterminal - VIO: nel corso dell'anno sono entrate nei magazzini di Vado circa 59.000 tonnellate di caffè, pari a circa un milione di sacchi. Di questo flusso, circa il 15% si è svolto attraverso il porto di Vado.
Nel settore passeggeri il traffico è ammontato a 487.455 unità, con un incremento del 2,1%. Le crociere, in calo più rilevante nel primo semestre, hanno recuperato terreno chiudendo con una flessione del 9%, pari al transito di 110.000 turisti. Nel caso del terminal traghetti di Vado invece si è registrata una crescita del 5,7%, con un totale di 378.000 passeggeri.
«Questi dati positivi - ha commentato il presidente dell'ente portuale, Alessandro Becce - non devono far abbassare la guardia nei confronti degli sforzi che il porto di Savona nel suo complesso deve fare e sta facendo per mantenere la competitività specie nei settori delle merci varie. Gli investimenti per le opere portuali, ma soprattutto l'impegno sinergico di tutti gli attori coinvolti nel processo sono gli elementi fondamentali per consolidare, e possibilmente ulteriormente migliorare, gli obiettivi raggiunti».
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