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Con 17,9 milioni di teu nel 2001, Hong Kong si riconferma primo porto container del mondo
Registrato lo scorso anno un calo dell'1% rispetto al 2000. Singapore ha chiuso il 2001 con 15,5 milioni di teu
21 gennaio 2002
Secondo le prime stime non ufficiali lo scorso anno il traffico container nel porto di Hong Kong ha raggiunto quota 17,9 milioni di teu, con un calo dell'1% rispetto ai 18,1 milioni di teu movimentati nel 2000 (inforMARE del 22 marzo 2001). Il consuntivo assegna nuovamente allo scalo cinese lo status di primo porto container del mondo, abbondantemente davanti a Singapore, come già risultava evidente dai risultati del primo semestre e dei primi nove mesi del 2001. Il porto di Singapore ha chiuso infatti il 2001 con un traffico prossimo a 15,5 milioni di teu, con una diminuzione di 1,5 milioni di container da venti piedi rispetto al 2000 (inforMARE del 9 gennaio 2001). Una flessione determinata non solo dal trasferimento dei servizi della compagnia danese Maersk Sealand nel vicino nuovo hub di Tanjung Pelepas, ma anche dal deciso calo dei traffici est-ovest, che si è fortemente accentuato nella seconda metà dello scorso anno.
PSA Corporation, il gruppo che gestisce la principale area portuale di Singapore, insofferente nell'inusuale ruolo di comprimario sulla scena mondiale, è sicuramente preoccupato per le defezioni dalle banchine della città-stato, prossime ad essere abbandonate anche dall'Evergreen. Ma anche Hong Kong, nonostante il primato, ha di fronte prospettive poco rassicuranti. Il governo cinese, avviando una gigantesca campagna di potenziamento e di promozione dei numerosissimi porti nazionali, ha finito per indebolire la tradizionale porta marittima del Far East. Questo era uno dei principali timori espressi alcuni anni fa dal settore dell'economia portuale di Hong Kong in vista dell'annessione del ricco territorio del Commonwealth britannico alla Repubblica Popolare Cinese. Timori rivelatisi del tutto fondati. Il grande porto di Hong Kong non è più l'unico capolinea delle principali linee marittime che giungono in Estremo Oriente.
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