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Record di traffico del porto di Ravenna, che chiude il 2001 con 23,8 milioni di tonnellate
Flessione del 12,7% della movimentazione container. Fiducia nelle prospettive aperte dall'accordo Sapir-Contship
24 gennaio 2002
Con un totale di 23.812.397 milioni di tonnellate, il porto di Ravenna ha registrato nel 2001 il suo record di traffico merci, con un incremento del 5% rispetto al 2000. Presentando i dati dello scorso anno, il presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Remo Di Carlo, ha evidenziato il peso crescente acquisito dalle merci secche, che rappresentano ormai il 60% del totale portuale. Tra esse gli incrementi più rilevanti hanno riguardato principalmente i minerali greggi e materiali da costruzione (+1.460.000 tonnellate), poi i prodotti metallurgici (+222.000 tonnellate) e le derrate alimentari (+196.000 tonnellate, raddoppiate le farine di semi oleosi). L'aumento più consistente in termini quantitativi ha riguardato la ghiaia (+654.000 tonnellate), in gran parte proveniente dalla Croazia. A tale prestazione - ha precisato Di Carlo - hanno contribuito l'insediamento di nuovi impianti di lavorazione/trasformazione e l'impiego del materiale per una serie di interventi infrastrutturali realizzati sia in ambito portuale che nel bacino romagnolo. I materiali ceramici hanno raggiunto la quota di 3,5 milioni di tonnellate movimentate confermando una crescita costante a partire dal 1993, anno in cui - ha ricordato - venne avviata una profonda revisione delle dinamiche di approvvigionamento da parte dell'industria del settore. Attraverso il porto di Ravenna, proveniente da Turchia e Ucraina, transita quasi un terzo della materia prima necessaria alle produzioni del distretto delle piastrelle di Modena-Reggio.
Nel settore delle rinfuse liquide, i prodotti petroliferi hanno invece accusato una flessione dell'11%. Negli ultimi cinque anni la quota dei prodotti petroliferi è scesa di quasi 15 punti percentuali (era del 35% nel 1996, è stata del 21% nel 2001). Il calo dell'ultimo anno - ha spiegato il presidente dell'authority - deriva sia da un cambiamento nelle strategie di approvvigionamento del principale importatore, sia dal fermo temporaneo della locale centrale elettrica ai fini dei lavori di riconversione degli impianti di produzione.
In calo anche il traffico container, che è stato pari a 158.353 teu (-12,7%). La flessione è stata causata dalla soppressione di due servizi di linea, ha spiegato Di Carlo, aggiungendo però che le prospettive che si sono aperte per Ravenna a partire dal gennaio 2002 con l'inizio dell'operatività dell'accordo Sapir-Contship per la gestione del container terminal e l'attivazione di un nuovo servizio Maersk, «consentono di guardare con moderato ottimismo ai prossimi mesi». «La diminuzione dei container, che costituiscono storicamente la principale voce di traffico all'esportazione - ha aggiunto - ha accentuato anche lo squilibrio esistente tra merci imbarcate e sbarcate nel porto, oggi in rapporto di 1 a 7».
Il comparto trailers/rotabili ha mostrato un aumento del 14%, superando le 40.500 unità, a cui ha contribuito in maniera determinante il nuovo record per il collegamento Ravenna - Catania con oltre 38.100 mezzi pesanti trasportati.
Complessivamente l'ente portuale è soddisfatto dell'andamento del traffico. «Dal 1991 - ha dichiarato Di Carlo - le movimentazioni del porto sono aumentate complessivamente di quasi il 60%, con un tasso di crescita media annua del 4,7%. Ancora migliore risulta il dato portuale se viene depurato dalla componente petrolifera, che costituisce una merceologia a basso valore aggiunto per uno scalo. In questo caso infatti il volume dei traffici degli ultimi 10 anni è pressoché raddoppiato (+9% medio annuo dal 1996)».
Il risultato conseguito nel 2001 - ha concluso - «colloca Ravenna al primo posto tra i porti dell'Italia settentrionale, sia in Adriatico che in Tirreno, in termini di percentuale di crescita del traffico complessivo. Il tutto ottenuto in un quadro congiunturale non sempre favorevole, soprattutto nell'ultimo trimestre, che vede alcuni scali non riuscire a confermare il livello di movimentazioni raggiunto nell'anno precedente».
Porto di Ravenna Statistiche del traffico
(Fonte: Autorità Portuale di Ravenna)
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