I silos granari di Ponte Parodi, nel porto di Genova, verranno demoliti. Domani verrà fatta detonare la prima delle dieci serie di microcariche esplosive che entro l'inizio del prossimo giugno consentirà di radere al suolo i silos, costruiti nei primi anni sessanta.
L'ammiraglio Raimondo Pollastrini, capo del Circondario Marittimo e comandante della Capitaneria di Porto di Genova, ha emanato un'ordinanza per disciplinare l'attività nelle aree portuali interessate dall'intervento di demolizione. Alla prima detonazione, in programma domani, ne seguiranno altre nove il 5 marzo, 11 marzo, 22 marzo, 2 aprile, 12 aprile, 22 aprile, 6 maggio, 14 maggio e 24 maggio. L'ordinanza prevede che nei giorni in cui verranno fatte brillare le microcariche siano posti limiti ad alcune attività, in particolare:
- dalle ore 13:00, sarà vietata qualsiasi attività subacquea all'interno del bacino del Porto Vecchio;
- dalle ore 10:00 sarà vietato l'ormeggio e la navigazione di qualunque unità navale nella zona di rispetto denominata "ALFA" la quale è circostante Ponte Parodi e si estende in mare per circa 100 metri dallo stesso;
- dalle ore 12:00, la zona denominata "BRAVO" rimarrà interdetta alla navigazione e ad ogni altra attività marittima, mentre sarà consentita la permanenza dei mezzi nautici (senza persone a bordo) all'ormeggio;
- sempre dalle 10:00 sarà interdetto l'accesso e la sosta di persone e mezzi nell'area portuale a terra compresa tra la radice di Ponte dei Mille, a ponente, ed il Varco darsena a levante;
Tra le ore 13:00 e le ore 14:00 dei giorni prefissati per le esplosioni, almeno 15 minuti prima del brillamento e una volta accertato il cessato pericolo, saranno emessi segnali sonori di avviso costituiti da una sequenza di sette suoni brevi di sirena ed uno lungo. |
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