Il consiglio di amministrazione della Saipem Spa ha esaminato oggi il bilancio consolidato preconsuntivo chiuso al 31 dicembre 2001. I ricavi ammontano a 1.923 milioni di euro (1.310 milioni nel 2000), l'utile operativo a 256 milioni di euro (133 nel 2000) e l'utile netto a 168 milioni di euro (80 nel 2000) pari a un utile per azione di 0,38 euro (0,18 nel 2000). Il cash flow (utile netto più ammortamenti) ammonta a 359 milioni di euro (216 nel 2000).
I ricavi conseguiti nel 2001 - ha specificato il gruppo italiano - hanno registrato un incremento del 46,8% rispetto all'esercizio precedente a seguito di una ripresa che ha riguardato tutti i settori di attività. In particolare, per le Costruzioni Mare l'aumento (+73%) è principalmente correlato alla piena operatività del progetto Blue Stream (trasporto del gas dalla Russia alla Turchia attraverso il Mar Nero), per le Perforazioni Mare (+31%) all'attività dei nuovi mezzi navali per acque profonde Saipem 10000 e Scarabeo 7, per le Perforazioni Terra (+26%) e le Costruzioni Terra (+11%) alle nuove commesse in Kazakhstan e Arabia Saudita.
In merito alla stime per l'esercizio 2002, il gruppo ritiene che l'elevato livello del portafoglio ordini e le capacità di operare in aree particolarmente impegnative (acque profonde e aree remote) consentano di prevedere per l'esercizio 2002 la conferma, con spazi di ulteriore miglioramento, dei risultati record del 2001. |
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