Nel primo trimestre del 2002 Zim Israel Navigation Co. ha riportato un passivo di 7,9 milioni di dollari, contro un utile di 5,9 milioni nel corrispondente periodo dello scorso anno. I ricavi sono ammontati a 362 milioni di dollari, contro 420 milioni di dollari nel primo trimestre del 2001. Il gruppo Israel Corporation (gruppo Ofer Brothers), che possiede il 48,9% della compagnia di navigazione israeliana (lo Stato israeliano detiene il 48,6%, il restante 2,5% è in mano a piccoli investitori), ha spiegato che la diminuzione dei risultati deriva dal calo dei noli nel settore marittimo determinato dal rallentamento dell'economia mondiale e in particolare di quella statunitense, che è iniziato alla fine del 2000 ed è proseguito anche nel 2002. La situazione è stata aggravata dall'eccesso di capacità della flotta mondiale, che ha aumentato notevolmente il gap tra la domanda e l'offerta di trasporto marittimo. Israel Corporation ha inoltre precisato che l'utile lordo è diminuito principalmente a causa della flessione del ricavo medio per container, parzialmente compensata dal calo del costo del combustibile e dei noleggi delle navi. |
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