Si è svolta nei giorni scorsi a Genova, sotto la presidenza di Sergio Marsich, la (RINA), nel corso della quale . E' stata anche esaminata l'adozione nei regolamenti del RINA di normative internazionali IACS o IMO, la cui data di applicazione, adottata anche in campo internazionale, è il 1° luglio 2002. Sono state inoltre presentate numerose altre varianti ed integrazioni alla normativa del RINA riguardanti, tra l'altro, la certificazione di prodotti secondo la Direttiva Europea 96/98/CE e la valutazione delle strutture dello scafo delle navi in esercizio.
Sintesi di alcune norme approvate
Aggiornamento dei Regolamenti per la classificazione delle navi: visite più dettagliate per navi bulk carrier, petroliere e chimichiere oltre una certa età
Sono stati introdotti i recenti requisiti stabiliti dall'IACS relativi alle visite periodiche su navi bulk carrier, petroliere e chimichiere, che prevedono accertamenti più dettagliati per navi di età superiore a 10 anni, se bulk carrier, e 15 anni, per gli altri tipi di navi. A partire dal 1 gennaio 2003, è inoltre richiesta l'installazione di un sistema di rivelazione ed allarme di ingresso di acqua in tutte le stive del carico di navi bulk carrier nuove ed esistenti. Per le visite scafo delle navi petroliere a doppio scafo sono stati introdotti nuovi requisiti specifici applicabili dal 1 gennaio 2003.Sicurezza antincendio: verifica alternativi alle norme regolamentari
Il prossimo 1 luglio entrerà in vigore internazionalmente il nuovo Capitolo della Convenzione SOLAS relativo alla protezione contro gli incendi. Tale nuovo Capitolo consente che la protezione antincendio sia sviluppata, in alternativa alle norme prescrittive in vigore, mediante una risk analysis che dimostri che la soluzione progettuale proposta sia egualmente sicura e funzionale. Essendo tale capitolo della SOLAS parte integrante dei requisiti di classificazione, il RINA ha sviluppato le nuove norme contenenti gli specifici requisiti IMO corredati da integrazioni esplicative frutto:
- dell'esperienza maturata dal RINA durante la fase di sviluppo della guida IMO, cui i tecnici del RINA hanno attivamente partecipato in qualità di membri della delegazione italiana;
- dei risultati di un progetto di ricerca sull'argomento iniziato nel 2000 cui RINA e FINCANTIERI partecipano assieme all'US Coast Guard.
Data la novità della materia, che implica un uso estensivo di tecniche di analisi di rischio non utilizzate abitualmente nel settore della progettazione navale, le norme sono state completate Con alcuni esempi applicativi che, pur avendo carattere meramente illustrativo, si propongono di chiarire le fasi salienti dell'analisi.Nuovo Regolamento per la classificazione degli high speed craft
Il nuovo Regolamento per la classificazione delle unità veloci (high speed craft) si applicherà alle unità costruite il 1 luglio 2002 o successivamente ed è stato redatto a seguito dell'approvazione da parte dell'IMO del nuovo "International Code of Safety for High-Speed Craft, 2000 (2000 HSC Code)" e dell'esperienza acquisita nell'applicazione dell'esistente regolamento in vigore dal 1 gennaio 1995. Il nuovo regolamento, che come il precedente è stato sviluppato in collaborazione con Bureau Veritas e Germanischer Lloyd nell'ambito dell'accordo di cooperazione E.E.I.G. UNITAS comprende:
- il testo del suddetto nuovo Codice. Rispetto al precedente, le modifiche di maggior rilievo riguardano il capitolo relativo alla galleggiabilità, stabilità e compartimentazione, quello relativo ai locali di alloggio ed ai mezzi di sfuggita e quello relativo alla sicurezza antincendio;
- le norme integrative applicabili ai fini della classificazione stabilite dalle tre società. Rispetto alle norme integrative già contenute nel regolamento esistente le modifiche riguardano essenzialmente la possibilità di utilizzo di nuove leghe di alluminio, una migliore definizione dei criteri per stabilire i limiti operativi delle unità, una più precisa definizione dei carichi d'onda agenti su alcune parti dello scafo, l'introduzione di requisiti relativi al dimensionamento delle linee d'alberi in materiali compositi e per i calcoli diretti di quelle in acciaio.
Altre varianti o integrazioni alla normativa tecnica esaminate dal Comitato Tecnico
- Revisione della guida per la valutazione delle condizioni delle navi (Guide far the Ship Condition Assessment Programme - CAP)
- Nuove norme per la certificazione di dispositivi di protezione individuale secondo la Direttiva Europea 89/686/CE e successivi emendamenti
- Nuove norme per la certificazione e l'accettazione a bordo delle porte tagliafuoco di classe A e B
- Nuove norme per l'approvazione di tipo dei giunti metallici di collegamento dei tubi {Mechanical Joints)
- Nuova guida per la valutazione delle strutture dello scafo di navi in esercizio
- Revisione delle norme per la certificazione dei Sistemi Gestione Sicurezza
- Nuovo regolamento per la classificazione delle navi con scafo in plastica rinforzata, lega di alluminio o legno
- Nuove norme per l'approvazione dei fabbricanti di prodotti
- Nuove norme per la certificazione di equipaggiamenti marittimi secondo la Direttiva Europea 96/98/CE e successivi emendamenti
- Revisione delle norme per l'approvazione di tipo di tubi flessibili e compensatori di dilatazione
- Varianti al regolamento per la classificazione delle unità veloci, applicabile alle unità costruite prima del 1 luglio 2002
- Varianti alle norme per le navi cisterna adibite al trasporto alla rinfusa di prodotti chimici liquidi pericolosi costruite prima del 1° luglio 1986 (Codice BCH dell'IMO)
- Varianti alle norme per le navi cisterna adibite al trasporto alla rinfusa di gas liquefatti costruite prima del 1° luglio 1986 (Codice GC dell'IMO)
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