L'attacco terroristico alla petrolifera
Limburg allarma il mondo armatoriale (
inforMARE del
7,
9 e
10 ottobre 2002). Oggi il BIMCO, che rappresenta circa 1.000 società armatrici che insieme controllano il 61% della flotta mercantile mondiale, ha annunciato di aver iniziato ad avvertire i propri iscritti affinché valutino l'efficacia delle loro coperture assicurative corpo e macchine in riferimento all'utilizzo delle navi.
In una nota il BIMCO ha dichiarato di essere «seriamente preoccupato per le recenti notizie che indicano che l'esplosione a bordo della superpetroliera
Limburg è stata causata da un atto di terrorismo, il primo attacco ad una nave mercantile indifesa dall'incidente all'
Achille Lauro del 1985». «La petrolifera francese, di proprietà della CMB, membro del BIMCO - ha ricordato l'associazione armatoriale - era in navigazione verso lo Yemen, quando è stata speronata, a quanto sembra, da un'imbarcazione a motore carica di esplosivi, con modalità simili all'attacco avvenuto il 12 ottobre 2002 ad Aden contro la nave
Cole della Marina Militare statunitense». «L'incidente della
Limburg - ha sottolineato il BIMCO - mette bene in evidenza le conseguenze causate da atti di terrorismo che mettono in grave pericolo le vite dei marittimi con conseguenze mortali, causano ingenti danni materiali e, non ultimo, causano notevoli danni all'ambiente. Inoltre pone un interrogativo, cioè se una delle iniziative sulla sicurezza della navigazione attualmente in fase di studio all'IMO o altrove avrebbe potuto contribuire a prevenire un attacco di quel tipo».