Diventerà operativa nel prossimo dicembre la nuova filiale per l'Italia settentrionale della società ferroviaria elvetica SBB CFF FFS Cargo. Obiettivo - ha precisato l'azienda svizzera - è quello di iniziare i primi trasporti a partire dal cambiamento d'orario previsto per dicembre 2003.
La filiale dovrà essere dotata di un'apposita licenza e dei certificati di sicurezza necessari per operare servizi ferroviari merci in Italia. La società assumerà in Italia i macchinisti (100 persone) e il personale di manovra (50 persone), che lavoreranno con circa 30 locomotori.
La nuova filiale si occuperà dei trasporti merci su rotaia attraverso le Alpi, dal confine italo-svizzero alle aree a nord di Milano e alle aree di Brescia e Novara.
La nuova iniziativa - ha spiegato la società elvetica - pone fine al progetto Transalp avviato in collaborazione con le Ferrovie dello Stato (FS) italiane, che non è riuscito a raggiungere l'obiettivo di migliorare la produttività, la qualità dei servizi di trasporto transfrontalieri e la quantità di merci trasportate tra Svizzera e Italia.
Attualmente SBB CFF FFS Cargo - ha ricordato l'azienda svizzera - conduce giornalmente oltre 100 treni merci attraverso il confine verso l'Italia. Ciò corrisponde mediamente al 35% del tonnellaggio trasportato da SBB CFF FFS Cargo. Una buona metà di questi trasporti finisce o inizia nel raggio d'azione della nuova filiale italiana.
La società elvetica non ha però posto definitivamente termine alla collaborazione con il gruppo FS. «Per ciò che riguarda i trasporti a sud di Milano - ha confermato SBB CFF FFS Cargo - vogliamo continuare anche in futuro a svilupparli in stretta collaborazione con FS Trenitalia Cargo».
Nei prossimi cinque anni SBB CFF FFS Cargo prevede un investimento complessivo di circa 200 milioni di franchi svizzeri nella nuova iniziativa italiana.