Il sindacato International Transport Workers' Federation (ITF) ha annunciato oggi che, alla fine di questa settimana e all'inizio della prossima, i porti europei saranno interessati da una serie di scioperi attuati dai lavoratori portuali contro la proposta di direttiva europea sull'accesso al mercato dei servizi portuali che sarà oggetto della votazione del Parlamento europeo nelle sedute del 10 e 11 marzo prossimi.
«Ancora una volta - ha detto il segretario della sezione Lavoratori portuali di ITF, Kees Marges - rinnoviamo il nostro appello ai membri del Parlamento europeo a far ciò che molti dei loro colleghi hanno fatto in precedenza e a rigettare questa proposta rovinosa e causa di discordia finché c'è ancora tempo».
«Se alla fine la direttiva passerà e permetterà l'autoproduzione e la sostituzione di lavoratori portuali qualificati, esperti e autorizzati con lavoratori saltuari poco costosi a vantaggio dei caricatori e degli armatori - ha aggiunto Marges - allora le proteste, le dimostrazioni e altre azioni sui posti di lavoro proseguiranno. Il caos regnerà sull'industria portuale europea per molti anni a venire. Il sistema just-in-time diventerà un sistema just-too-late».