La Camera dei Rappresentanti di Washington prenderà prossimamente in esame una proposta di legge, alla quale è stato assegnato il titolo "Port Protection Act of 2003", che prevede l'ispezione nei porti esteri di tutti i container esportati negli Stati Uniti. Il testo sarà inizialmente esaminato dalla commissione Trasporti e Infrastrutture della Camera.
L'iniziativa è di Jerrold Nadler, deputato democratico di New York, che aveva già presentato un analogo progetto di legge lo scorso anno, che però non aveva superato l'esame delle commissioni parlamentari.
Il nuovo disegno di legge di Nadler prevede che dal 1° gennaio 2005 il segretario alla Sicurezza nazionale possa avviare ispezioni su tutti i carichi importati negli USA non solo per via marittima, ma anche per via aerea, con controlli effettuati negli aeroporti esteri da cui partono i velivoli diretti negli Stati Uniti. I container spediti negli Stati Uniti con altri mezzi di trasporto dovranno invece essere dotati di appositi sigilli apposti dal dipartimento della Sicurezza nazionale, altrimenti non potranno varcare il confine statunitense. Il progetto di legge prevede inoltre che l'amministrazione doganale non consenta l'ingresso di merce non containerizzata trasportata con mezzi non marittimi né aerei finché non sia stata sottoposta a ispezioni e sia stato verificato che non contenga armi chimiche, biologiche o nucleari.
In merito ai controlli effettuati a bordo delle navi il progetto di legge prevede che la Guardia Costiera effettui ispezioni alle unità mercantili dirette negli Stati Uniti ad almeno 200 miglia dalle coste americane. Le ispezioni dovranno accertare che i container a bordo delle navi portacontainer non siano stati manomessi. Su tutti i tipi di mercantili dovranno inoltre essere ispezionati la sala macchine, le aree riservate all'equipaggio, i bagni e lo scafo per verificare che non vi siano armi chimiche, biologiche o nucleari.
Il disegno di legge accoglie le istanze di molti parlamentari che sollecitano un aumento dei controlli sui carichi importati negli USA. L'industria marittima americana teme invece che il controllo esteso a tutti i container determinerebbe il caos e la paralisi dei traffici.
B.B.