Il Parlamento europeo, in seconda lettura, ha approvato oggi il progetto di direttiva sull'accesso al mercato dei servizi portuali. La proposta di legge è stata però profondamente modificata rispetto a quella definita dalla posizione comune del Consiglio UE (
inforMARE del
17 giugno 2002) soprattutto per ciò che riguarda il self-handling. Con l'introduzione di alcuni emendamenti, la possibilità per le imprese di navigazione di operare alcuni servizi in autoproduzione sarà infatti permessa - secondo quanto votato dall'Europarlamento - solo con l'impiego di personale navigante regolare e non con personale di terra e solo a condizione che siano rigidamente rispettate le norme nazionali sul lavoro, come lo statuto dei lavoratori portuali.
I parlamentari europei hanno inoltre stabilito che i servizi di pilotaggio dovrebbero essere esclusi dal campo di applicazione della direttiva e che le autorità nazionali debbano continuare a fissare le regole relative a questi servizi per garantire la sicurezza marittima e quella ambientale.
E' stato approvato anche un emendamento che prevede che tutte le attività portuali siano autorizzate preventivamente da parte delle autorità competenti.
Se, com'è probabile, il Consiglio UE non accetterà gli emendamenti approvati dal Parlamento, nei prossimi mesi dovrà essere aperta una procedura di conciliazione.