A partire dal 6 aprile scorso American Airlines ha ridotto del 6% i suoi voli internazionali per far fronte alle difficoltà determinate dal conflitto in Medio Oriente, mentre ha mantenuto inalterati i servizi nazionali, che già prevedevano una riduzione del 7% della capacità offerta per il mese di aprile.
"E' ovvio - ha detto il senior vice president-Planning della compagnia aerea, Henry Joyner - che le persone siano ora diventate più esitanti nel prenotare viaggi internazionali. Abbiamo previsto alcune ulteriori riduzioni dei voli internazionali a completamento del nostro programma originario che ha già predisposto una riduzione della capacità in tutto il sistema in aprile. Riteniamo che questo approccio sia il primo prudente passo e che dovremo attendere ulteriori sviluppi".