Nel primo trimestre di quest'anno Alitalia ha registrato un calo del 6,9% dei ricavi rispetto allo stesso periodo del 2002, pari ad una perdita di fatturato di circa 50 milioni di euro. Lo ha reso noto oggi il comitato esecutivo della compagnia aerea italiana riunitosi per assumere le misure necessarie per far fronte al negativo andamento della domanda ed alla situazione di guerra, ma - ha precisato Alitalia - anche per dare «una risposta durevole alle sfide di carattere strutturale che lo scenario dell'industria del trasporto aereo impone nel breve e medio termine».
Il comitato esecutivo, prendendo in esame la fase recessiva in atto nel settore passeggeri, ha sottolineato che a questa si aggiunge «un trend di preoccupante deterioramento della "qualità" del provento unitario, quindi anche del valore assoluto dei proventi medesimi». A fronte di un incremento dell'offerta sull'intera rete del 3,4% nel primo trimestre dell'anno - ha spiegato la compagnia - si è assistito a partire da febbraio ad un progressivo calo del coefficiente di riempimento degli aeromobili e del trasportato, accentuatosi con lo scoppio della guerra, e parallelamente si è assistito ad una preoccupante erosione del provento unitario.