La Commissione Europea ha adottato oggi un programma per promuovere lo short sea shipping ed una proposta di direttiva per la standardizzazione delle nuove unità di carico intermodali. Il programma per lo sviluppo del cabotaggio è incentrato sulle seguenti 14 misure:
misure legislative
- implementazione della direttiva riguardante alcune formalità previste per le navi che arrivano o partono dai porti degli Stati membri (IMO-FAL)
- implementazione del programma Marco Polo
- standardizzazione ed armonizzazione delle unità di carico intermodali
- autostrade del mare
- miglioramento delle performance ambientali dello short sea shipping
misure tecniche
- guida alle procedure doganali per lo short sea shipping
- identificazione e rimozione degli ostacoli allo sviluppo dello short sea shipping
- ravvicinamento delle procedure nazionali e informatizzazione delle procedure doganali comunitarie
- sviluppo della ricerca e della tecnologia
misure operative
- sportelli amministrativi unici
- preservare il ruolo essenziale dei rappresentanti del settore dello short sea shipping delle varie amministrazioni nazionali
- assicurare il buon funzionamento e il buon indirizzamento dei centri per la promozione dello short sea shipping
- promuovere l'immagine dello short sea shipping quale modalità alternativa di trasporto vincente
- raccolta di dati statistici
Al punto 3 sono previste misure per l'armonizzazione delle unità di carico intermodali alle quali è stato dedicato l'apposito progetto di legge approvato oggi dalla Commissione. La proposta di direttiva sulle unità di carico intermodali (ILU) - ha spiegato l'esecutivo europeo - consentirà di avere in futuro attrezzature ed equipaggiamenti standardizzati, sicuri ed efficienti che consentiranno un più facile trasferimento dei carichi da una modalità di trasporto ad un'altra. La direttiva prevede inoltre che le unità di carico intermodali circolanti in Europa siano sottoposte periodicamente a controlli previsti anche dall'International Convention for Safe Containers dell'IMO.
La proposta di legge prevede anche la creazione di unità di carico intermodali europee (European intermodal loading units - EILU), cioè di unità specializzate per il trasporto di pallet, la principale modalità di condizionamento delle merci che vengono stivate nelle unità di carico intermodali. L'EILU - ha osservato la Commissione - combinerà i vantaggi delle casse mobili, in particolare la loro notevole larghezza che determina un'elevata capacità, e dei container, in particolare la loro grande robustezza e la possibilità di accatastarli.
All'European Committee for Standardisation sarà assegnato il compito di stabilire gli standard degli ILU e degli EILU. Questi standard saranno poi adottati da un Regulatory Committee. Potranno comunque circolare in Europa i container di standard ISO che rispettano le dimensioni massime autorizzate dalla direttiva 96/53 e potranno circolare anche, fino alla fine della loro vita operativa, le unità di carico intermodali in servizio al momento dell'introduzione dei nuovi standard.