Il governo indiano riprova a vendere il 51% della compagnia di navigazione pubblica Shipping Corporation of India (SCI). . Soggetti esteri saranno ammessi a partecipare alla privatizzazione dell'intera quota della SCI, mentre in precedenza la quota fissata per le partecipazioni estere era pari al 26% del capitale della compagnia. Con questa nuova clausola l'esecutivo indiano prova a scongiurare il rischio di un nuovo fallimento del tentativo di privatizzazione, naufragato nei mesi scorsi anche per la carenza di investitori esteri. Il 3,12% del capitale della compagnia sarà invece riservato ai suoi dipendenti.
Il nuovo bando prevede inoltre che per due anni le società petrolifere pubbliche riservino un ruolo preferenziale nel trasporto di greggio alla nuova SCI.
Attualmente il governo di New Delhi detiene l'80,12% del capitale della Shipping Corporation of India. SCI ha una flotta di proprietà formata da 86 navi per un totale di 2,53 milioni di tonnellate di stazza lorda (4,32 tonnellate di portata lorda), pari a circa il 4,43% della flotta indiana. Inoltre la compagnia ha in noleggio una nave di 16.834 tsl (26.450 tpl).