Venerdì scorso il governo spagnolo ha presentato presso il tribunale di New York una richiesta di risarcimento di due miliardi di euro nei confronti della società di classificazione American Bureau of Shipping (ABS). La denuncia segue quella presentata
alcuni giorni fa dal governo basco contro la società americana che aveva in classe la petroliera
Prestige, affondata alla fine dello scorso anno di fronte alla costa spagnola con un carico di 77.000 tonnellate di fuel oil pesante (
inforMARE del
19 novembre 2002). La società di classificazione è stata chiamata in causa - ha affermato l'esecutivo di Madrid - perché responsabile della supervisione tecnica che ha consentito alla
Prestige di proseguire nella navigazione nonostante le deficienze manifestate. Il risarcimento richiesto è di carattere iniziale ed è relativo a parte dei costi affrontati per contenere l'inquinamento e per ripulire le coste, operazioni che - ha ricordato il governo - sono state portate a termine nei giorni scorsi, ma non comprende i danni causati all'ambiente, al turismo e alla salute pubblica. Sinora sono state effettuate 42.513 giornate di lavoro per combattere gli effetti della marea nera, per un costo complessivo di 2.895.095 euro.
Appreso del ricorso alla via giudiziaria, ABS ha dichiarato di volersi astenere da ulteriori commenti e di essere decisa a difendere il proprio operato e la propria reputazione nelle aule del tribunale.