Domani, nelle acque della rada del porto di Genova, si svolgerà una complessa esercitazione antinquinamento per verificare le capacità operative d'intervento da parte di tutti i soggetti interessati in caso di sversamento a mare di idrocarburi. L'intervento sarà effettuato secondo le procedure previste dal piano di emergenza elaborato dalla Capitaneria di Porto di Genova per fronteggiare gli inquinamenti marini da idrocarburi e da altre sostanze nocive.
Per rendere l'esercitazione più realistica si attenderà l'arrivo di una motocisterna di 140.000 tonnellate all'isola di Multedo, simulando un sversamento di greggio durante lo svolgimento delle operazioni di discarica. L'inquinamento virtuale - ha spiegato oggi la Capitaneria di Porto - sarà causato dalla rottura accidentale dei raccordi di connessione delle linee a seguito delle operazioni di aggancio pipeline per l'inizio del pompaggio in fase di scaricazione. L'incidente simulato prevede la diffusione di prodotto inquinante e il conseguente intervento dei mezzi nautici antinquinamento, che coordinati in mare dalla motovedetta d'altura CP 4O6
Antonio Scialoja, provvederanno a circoscrivere e confinare la macchia inquinante all'interno delle panne galleggianti e alla successiva bonifica delle acque.