Nel corso della prossima sessione del Marine Environment Protection Committee (MEPC) dell'International Maritime Organization (IMO), che si terrà dal 14 al 18 luglio a Londra, saranno presi in esame alcuni emendamenti alla convenzione MARPOL 73/78 riguardanti le navi cisterna a doppio scafo. Tali emendamenti, proposti dalle quindici nazioni dell'Unione Europea, riguardano l'accelerazione della messa al bando delle navi a singolo scafo che trasportano idrocarburi pesanti e l'applicazione del Condition Assessment Scheme, adottato nel 2001, alle navi cisterna di età uguale o superiore a 15 anni.
Inoltre il MEPC prenderà in considerazione una proposta avanzata da Belgio, Francia, Irlanda, Portogallo, Spagna e Regno Unito che prevede l'individuazione di Particularly Sensitive Sea Area (PSSA) nelle quali dovrà essere proibito il transito di navi a scafo singolo che trasportano idrocarburi pesanti, come d'altronde previsto dagli emendamenti alla convenzione MARPOL. Il comitato valuterà anche la proposta dell'Australia e della Papua Nuova Guinea di estendere la PSSA relativa alla Grande Barriera Corallina.
Tra gli altri temi esaminati dal MEPC ci sarà anche la definizione delle linee guida dell'IMO sulla demolizione delle navi, che saranno sottoposte alla 23' assemblea dell'organizzazione marittima internazionale, che si svolgerà dal 24 novembre al 5 dicembre prossimi a Londra.