Nel primo semestre del 2003 il porto di Vancouver ha movimentato 752.819 teu, con un incremento del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le importazioni containerizzate, pari a 346.749 container da venti piedi pieni (+21%), sono state stimolate dalla crescita della domanda nordamericana di prodotti asiatici. Le esportazioni di container pieni sono state pari a 301.193 container pieni (+3%).
Se il comparto container ha fatto segnare nuovamente una sensibile progressione, il settore crocieristico ha invece registrato un calo per la prima volta in 21 anni. Il numero dei passeggeri è diminuito del 19% a 328.853 unità. Le partenze di navi da crociera sono state 111, contro 123 nei primi sei mesi del 2002.
Il presidente e amministratore delegato della Vancouver Port Authority, Gordon Houston, ha detto che l'erosione del traffico crocieristico è stata determinata dall'agguerrita concorrenza dei porti statunitensi, in particolare di Seattle, che godono di ingenti investimenti. Houston ha sottolineato la necessità di modificare il Canada Marine Act per dare al porto di Vancouver la possibilità di competere ad armi pari con gli scali degli Stati Uniti.
Nel primo semestre di quest'anno il porto di Vancouver ha registrato complessivamente un traffico merci di 31,6 milioni di tonnellate, con una flessione del 6% rispetto ai primi sei mesi del 2002. Il traffico di rinfuse secche è sceso del 10% a 31,6 milioni di tonnellate, mentre quello petrolifero è aumentato del 6% a 1,9 milioni di tonnellate.