I cantieri navali sudcoreani hanno fatto il pieno di nuove commesse, incamerando nel primo semestre di quest'anno una quota record di ordini relativi alla costruzione di 233 navi per un totale di 7,81 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata, per un valore di 10,57 miliardi di dollari, pari ad un incremento del 171,7% rispetto al primo semestre del 2002. I dati - resi noti oggi dal ministero del Commercio, dell'Industria e dell'Energia di Seul - confermano inoltre che nei primi sei mesi di quest'anno è già stato superato il totale di ordinativi ricevuti dagli stabilimenti sudcoreani nell'intero 2002 (7,59 milioni di tonnellate di stazza lorda ed un valore complessivo di 10,04 miliardi di dollari).
Sono calati gli ordinativi provenienti da società europee, essendo scesi dal 72% degli ordinativi totali del primo semestre 2002 al 66,7% del totale dei primi sei mesi di quest'anno. Sono invece cresciuti al 15,5% del totale gli ordinativi provenienti da compagnie asiatiche, contro il 9,6% del primo semestre dello scorso anno. Un solo ordinativo è giunto da una società armatrice sudcoreana.
Gli ordinativi comprendono la costruzione di 22 portacontainer di capacità superiore a 8.000 teu.
Attualmente il portafoglio ordini dei cantieri navali sudcoreani ammonta a 30,3 miliardi di dollari ed assicura lavoro agli stabilimenti fino a tutto il 2005.
Intanto il cantiere navale sudcoreano STX Shipbuilding ha annunciato oggi di aver ricevuto ordinativi dalla tedesca Hansa Treuhand per la costruzione di quattro portacontainer da 2.800 teu. Le unità, in grado di navigare alla velocità di 23 nodi, saranno lunghe 212,8 metri e avranno gabarit Panamax di 32,2 metri.