Dall'inizio di quest'anno la Guardia Costiera di Genova ha fermato 33 navi delle 130 ispezionate nel porto del capoluogo ligure. Dallo scorso 22 luglio, data di entrata in vigore dei nuovi criteri di ispezione stabiliti Comunità europea, a Genova sono già state fermate 13 navi non in regola con le normative internazionali in materia di sicurezza della navigazione e protezione dell'ambiente marino. Tale incremento - ha sottolineato oggi la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Genova - è particolarmente rilevante se si raffronta con l'andamento dell'anno in corso: 18 fermi sino a fine luglio, 13 fermi nel solo mese di agosto.
La Capitaneria di Porto ha sottolineato di aver già dato piena applicazione ai nuovi criteri di visita secondo gli accordi del Memorandum di Parigi. In particolare sono stati intensificati i controlli su determinate categorie di navi di età superiore a 12-15 anni considerate particolarmente a rischio quali petroliere, chimichiere, gasiere, passeggeri e bulk carrier, e su tutte quelle unità che nel corso degli anni hanno ottenuto pessime performance durante le visite.
L'ultima nave fermata è stata la cisterna
Dimitra T, di bandiera panamense (1.000 tonnellate di stazza, anno di costruzione 1968), che è stata autorizzata a partire dopo tre giorni di fermo in porto per un singolo viaggio in zavorra destinazione Pireo. Il nucleo ispettivo della Sezione sicurezza navigazione durante la visita a bordo, ha rilevato varie deficienze. In particolare sono stati riscontrati gravi problemi concernenti la protezione e il rischio incendio, i mezzi e le dotazioni di salvataggio, la sicurezza dei marittimi imbarcati e l'irregolare tenuta o la mancanza dei certificati e dei documenti di bordo.
Stessa sorte per la bulk carrier
Sea Light, di bandiera cipriota (2.000 tonnellate di stazza), che, oltre ad avere i mezzi di salvataggio e il dispositivo per il controllo della discarica in mare delle acque di sentina non efficienti, presentava gravi problemi alla struttura dello scafo. I lavori per il ripristino di condizioni di sicurezza sufficienti per riprendere il viaggio sono iniziati giovedì 21 agosto nel porto genovese sotto la sorveglianza del registro di classificazione della nave.
Tra le altre 11 navi fermate lo scorso mese ci sono la petroliera
Histria Topaz, di bandiera rumena (oltre 20.000 tonnellate di stazza), la chimichiera
Chemical Sprinter, di bandiera maltese (3.500 tonnellate di stazza) e la bulk carrier
Faviola di bandiera cipriota (35.000 tonnellate di stazza). Figurano nella lista anche due traghetti passeggeri di bandiera Saint Vincent and Grenadine e Cipro, che sono stati ispezionati e fermati dal nucleo ispettivo della Sezione sicurezza navigazione per deficienze connesse alla protezione antincendio e ai mezzi di salvataggio.