Railion, nei progetti della casa madre Stinnes AG (gruppo Deutsche Bahn), deve diventare la prima società ferroviaria cargo in Europa. Un obiettivo raggiungibile, secondo il gruppo tedesco, attraverso l'internazionalizzazione dei servizi. Presentando nei giorni scorsi a Mainz le strategie di crescita della filiale ferroviaria, il presidente di Stinnes, Bernd Malmström, ha sottolineato come l'orientamento all'internazionalizzazione dell'attività ferroviaria sia il presupposto per una crescita del trasporto su rotaia. Punto cardine per offrire ai clienti servizi veloci, economici e di qualità è l'eliminazione dei colli di bottiglia del trasporto ferroviario costituiti dal cambio di locomotori e di macchinisti che avvengono ai confini nazionali. Ostacoli che Railion intende superare anche con l'ingresso nella compagine societaria di altre aziende ferroviarie, con la cooperazione con altre imprese e con partecipazioni in società estere.
I benefici di una mirata internazionalizzazione - secondo Malmström - possono riguardare tutte le principali correnti di traffico. Innanzitutto quello transalpino. Sul frequentatissimo asse nord-sud - ha spiegato il presidente di Stinnes - le prestazioni di trasporto possono essere notevolmente migliorate attraverso la cooperazione e la partecipazione con altre ferrovie. Ad esempio, sulla linea Monaco-Verona attraverso il passo del Brennero - ha detto - viaggiano giornalmente più di 60 treni con procedure transfrontaliere armonizzate. L'alleanza Brenner Rail Cargo, costituita nel dicembre 2002 dalla tedesca Deutsche Bahn, dall'austriaca
ÖBB e dall'italiana Trenitalia - ha aggiunto - ha rappresentato una buona parte dello sviluppo del trasporto su quest'asse. Grazie a questa alleanza, così come all'aumento della concorrenza tra le ferrovie, si è potuto migliorare notevolmente la puntualità soprattutto in direzione sud-nord, che è passata dal 45% al 70%.
Stinnes prevede notevoli miglioramenti del servizio anche sulla linea Mannheim-Alessandria che passa attraverso il Lötschberg. Attualmente è percorsa da 12 treni al giorno senza cambio di locomotore al confine tra Germania e Svizzera.
Importanti sviluppi sono previsti anche per i traffici con la Francia. Sulla linea Mannheim-Woippy (vicino a Metz) viaggiano attualmente 19 treni al giorno. Dal prossimo dicembre saranno operati 60 treni al giorno e a metà del prossimo anno verranno impiegati i primi macchinisti "transfrontalieri".
Anche su uno degli assi più importanti tra l'Est e la Mitteleuropa - la linea tra Germania e Repubblica Ceca - sarà potenziato grazie all'accordo tra le ferrovie tedesche e le ferrovie ceche.