Nei prossimi vent'anni la Cina avrà necessità di circa 2.400 nuovi aeromobili per un valore complessivo di 197 miliardi di dollari. La previsione è contenuta nel 2003 Current Market Outlook (CMO) della Boeing. In particolare - ha precisato la società americana - la Repubblica Popolare Cinese si doterà di 1.960 nuovi velivoli per utilizzarli nel mercato nazionale (inclusi Hong Kong e Macao). Circa 440 nuovi aviogetti saranno invece acquisiti per i servizi internazionali.
Entro il 2022 le compagnie aeree cinesi avranno una flotta formata complessivamente da 2.850 aerei passeggeri e cargo, portando la consistenza della flotta nazionale al secondo posto a livello mondiale alle spalle degli Stati Uniti. Infatti - ha spiegato Boeing - la flotta di jet commerciali della Cina quadruplicherà nei prossimi vent'anni.
Queste stime sono basate su una crescita del 7,1% della domanda di viaggi aerei in Cina dal 2003 al 2022, contro una previsione media mondiale del +5,1%. In particolare è prevista una crescita dell'8,4% della domanda cinese per i voli interni; per i voli tra Cina e Nord America è prevista una crescita del 5,0%, tra Cina e Asia-Pacifico del 4,9% e tra Cina ed Europa del 5,4%.
«La previsione di crescita del prodotto interno lordo della Cina per i prossimi vent'anni - ha detto Randy Baseler, vice presidente marketing di Boeing Commercial Airplanes - è del 6,2%, la più elevata nel mondo e Boeing prevede che il traffico aereo nazionale supererà la crescita del prodotto interno lordo nelle prossime due decadi».
Boeing ritiene che nel 2022 la consistenza della flotta mondiale sarà più che doppia rispetto a quella attuale, salendo a complessivi 34.000 aeromobili. Nel ventennio saranno invece ritirati dal servizio e sostituiti 5.890 aerei commerciali. Nei prossimi vent'anni le compagnie aeree mondiali prenderanno in consegna oltre 24.000 aerei per un valore di 1,9 bilioni di dollari.